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L’ultimo custode dell’isola quasi deserta

Viaggio nell’isola di Comino, nell’arcipelago di Malta, dove vivono in quattro. Il più giovane ha 63 anni. Una storia quasi incredibile tra terra e mare

da Malta, Enrico Baldin

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Immaginereste di vivere da soli in un’isola? Ha provato ad immaginarlo Daniel Defoe che nel diciottesimo secolo scrisse Robinson Crusoe e ci ha messo del suo anche il regista Robert Zemeckis autore del film Cast Away con Tom Hanks. Tra fantasia e arte però si pone la famiglia Vella, che non è né frutto di un romanzo né una creazione cinematografica, ed è ad oggi l’unica che risiede nell’isola di Comino – nell’arcipelago di Malta – che conta la bellezza di quattro abitanti. Gli ultimi quattro, visto che nel frattempo Comino si è spopolata.

Comino ha una estensione di poco più di tre chilometri quadri (l’isola d’Elba è 65 volte tanto), e si trova tra le due isole principali dell’arcipelago, Malta a sud e Gozo a nord. E’una isola disabitata – fatta eccezione per i Vella – e il suo territorio arido è sfavorevole alle coltivazioni, anche se secoli fa questo lembo di terra era utilizzato perché vi cresceva il cumino (di qui probabilmente il nome dell’isola), una pianta aromatica utilizzata in cucina. Ma se questa isola è quasi disabitata, nei mesi estivi invece è punto di arrivo di turisti, attratti dalla Blue Lagoon, una baia tanto trasparente da essere meta favorita per gli appassionati di immersioni subacquee: per questo motivo, per qualche mese all’anno, funziona un piccolo albergo. «Quando in estate ci sono i turisti parlo volentieri con loro – dice Salvu Vella – Ma quando se ne vanno l’isola è più silenziosa e ci si può godere meglio la pace che sa offrire».

La famiglia Vella è indubbiamente tra le più conosciute del piccolo Stato di Malta divenuto indipendente dalla corona inglese nel 1964. In molti si sono occupati di questa singolare famiglia, da televisioni a quotidiani locali e pure estere. Persino il leader laburista e attuale premier maltese Muscat si è recato con la moglie a far loro visita. E la famiglia Vella di per sé si concede a chi li vuole incontrare, non mancando di mostrare un certo orgoglio per la loro scelta di rimanere. Nonostante tutto, perché la vita non è affatto facile: a Comino non ci sono negozi o esercizi commerciali di nessun tipo, e neppure presidi sanitari. Un bel disagio, considerato che Anglu Vella – fratello maggiore di Salvu – è costretto a recarsi tre volte la settimana a Gozo per fare la dialisi, e che il traghetto costa una fortuna per le magre pensioni maltesi. Al resto provvede lo stile di vita autarchico della famiglia che per quanto possibile ha sempre cercato di arrangiarsi. Pur nell’aridità della terra di Comino i Vella si son sempre dati da fare e per autosussistenza sono agricoltori, allevatori e pescatori. A dar loro una mano un anziano sacerdote che da Gozo tutte le settimane si reca a far visita ai Vella portando loro quanto occorre: medicine, cibo, o anche pezzi di ricambio per l’officina di Salvu che coi suoi 63 anni è il più giovane residente di Comino.

Con Salvu ed Anglu abitano una cugina ed una zia. «La nostra famiglia è qui da sempre, io sono nato qui e da qui non me ne vado». Salvu ha un carattere orgoglioso. Ricorda che quando finì la scuola a Comino c’erano ancora una ventina di ragazzini che nel frattempo se ne sono tutti andati. Lui invece no, anche se le sirene dell’emigrazione e i richiami ad una vita più comoda suonarono anche per lui che non le ascoltò «Un fratello emigrò in Australia, altri tre andarono a Gozo e a Malta. Ma non li volli seguire». Salvu ha lavorato per anni per l’unico hotel presente nell’isola e successivamente per la compagnia elettrica maltese, senza mai doversi spostare da Comino, eccezion fatta per dei controlli ospedalieri. «Non serve spostarsi, con internet si va dappertutto, con un account ebay si compera ciò che serve». Salvu fa acquisti su ebay, li fa arrivare all’indirizzo di un fratello a Gozo che glieli porta a Comino quando va a fargli visita. Una famiglia solitaria ma con tutti i mezzi di comunicazione del ventunesimo secolo: «I miei genitori vivevano qui ma non avevano ne internet né il telefono né la televisione. Noi invece abbiamo tutto questo».

Salvu Vella è un uomo del 2000, ha vissuto a Comino nel momento in cui la tecnologia avanzava e raggiungeva nuove frontiere, facendo con essa fronte alle difficoltà della vita in una isola quasi disabitata. Ma al contempo Salvu è il custode dell’isola: egli pare un tutt’uno con quel piccolo lembo di terra nel mar Mediterraneo, lo conosce metro per metro e lo preserva con la stessa cura di una madre amorevole. Salvu non è solamente “l’orgoglio di essere rimasto”. La sua vita, il suo rispetto per flora e fauna hanno riscosso il rispetto dei tanti maltesi raggiunti dalla sua fama oltre all’ammirazione degli ambientalisti. Quella dei Vella è una storia che porta in sé l’amore verso la terra ed il mare che li hanno prima cullati e poi cresciuti portandoli fino ad oggi, fino a quest’epoca povera di vicende “romantiche” come questa.

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