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Homein fondo a sinistraFassina al Pd: «Se c'è election day, pronto a ridiscutere alleanze»

Fassina al Pd: «Se c’è election day, pronto a ridiscutere alleanze»

Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma per Sinistra italiana, sconcerta gli alleati del Prc con un’uscita a sorpresa: «Se il Pd accorpa amministrative e referendum, sono pronto a ridiscutere l’alleanza»

di Checchino Antonini

stefano fassina al convegno di Rifondazione sulla sinistra plurale [foto vittore luccio]
stefano fassina al convegno [foto vittore luccio]
«Se cambiate la data del referendum, se il governo stabilisce l’election day anche per la consultazione No Triv, allora sono pronto a ridiscutere le alleanze». Stefano Fassina, candidato sindaco per la Capitale, ha gelato la sala del centro congressi Cavour, di Roma, quando ha voluto rispondere indirettamente all’ennesimo appello del Pd, stavolta giunto per bocca del vicecapogruppo alla Camera, Rosato, a non correre al di fuori di un’alleanza con i democrat. Fassina era ospite di Rifondazione comunista per il convegno “Sinistra: in Europa la fanno plurale”. La sua non è la prima sortita a scuotere i suoi alleati del Prc nella difficile corsa per il Campidoglio. Solo tre giorni fa ha dichiarato di voler correre in ticket con l’ex sindaco Marino, dando vita a primarie parallele a quelle del Pd, per insidiare la corsa di Giachetti, renziano vicepresidente della Camera.

Eppure, Fassina aveva iniziato il suo intervento al convegno ammettendo che i percorsi nelle città – Torino, Bologna, Napoli e Roma – dove Si e Prc partecipano alla medesima coalizione, sono «più ricchi di quello nazionale» che domenica prossima proclamerà la nasciya del nuovo partito.

Nel corso del suo intervento, in cui comunque ha esortato Rifondazione a sciogliersi per prendere parte al processo costituente di Sinistra italiana, ha ammesso che questo avviene «a secco», nella «debolezza delle mobilitazioni sociali» e nemmeno è «abbastanza plurale» visto che lui spera in un’iniezione di cattolicesimo democratico nella cosa che sta contribuendo a fondare. Ma in questo caso, ci si è chiesti in sala, chiederebbe al Vaticano di sciogliersi?

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