Esce dal coma dopo 11 giorni, il giornalista ferito dalla polizia durante la manifestazione del 26 maggio. Testimoni: «Qualcosa è successo nell’ambulanza. Sentivamo le urla»
di silestminuit
“Violenze della polizia, giornalista in coma: cos’è successo nel vicolo di soccorso?”, si chiede il video che vi mostriamo.
Romain, giornalista indipendente, è uscito ieri dal coma dopo essere stato colpito da una granata di “disaccerchiamento” lanciata senza motivo da un poliziotto durante una manifestazione contro la “Loi travail”. Romain cade a terra, colpito da una scheggia alla tempia. Nelle immagini lo vedete salire cosciente sull’ambulanza. Sorrideva all’arrivo dei vigili del fuoco. Era il 26 maggio, giorno di grande manifestazione. Poi a un certo punto salgono anche due poliziotti con caschi e armatura.
Poco dopo viene chiamata un’ambulanza per il soccorso d’emergenza e Romain D., ventottenne, è in coma, con un edema cerebrale e contusioni e ossa rotte, una frattura dell’osso temporale e dalla depressione della scatola cranica. Cosa è successo nel veicolo di soccorso? Testimoni dicono di aver sentito urla nell’ambulanza, gli agenti erano così agitati, là dentro, da far traballare l’ambulanza, e in una telefonata fatta ai familiari dall’ambulanza, rivelata dal quotidiano Liberation, si sentivano le urla di Romain. Le urla si sentono anche in un video, al minuto 5.49 «Vedendolo entrare in buone condizioni, ci è parso strano che due poliziotti vi si infilassero. Così abbiamo deciso di seguire l’ambulanza – hanno detto due ragazzi al quotidiano – i loro gesti erano così violenti da far muovere il furgone».
Questo sta succedendo in Francia. Questo sta facendo la polizia. Come dicevano gli studenti del maggio: “La polizia ci difende, ma chi ci difende dalla polizia?”.