17.2 C
Rome
lunedì, Ottobre 14, 2024
17.2 C
Rome
lunedì, Ottobre 14, 2024
Homein fondo a sinistraGue: l'italiana Eleonora Forenza candidata alla presidenza del Parlamento europeo

Gue: l’italiana Eleonora Forenza candidata alla presidenza del Parlamento europeo

Eleonora Forenza, deputata europea de L’Altra Europa con Tsipras – gruppo GUE/NGL, sarà la candidata, scelta all’unanimità dal suo gruppo, alla presidenza del Parlamento Europeo

di Giulio AF Buratti

Eleonora FORENZA, Action : "Defend teh environment, NO TO TTIP!", "Trade talks: Transparency now", Defend decent jobs, NO TO TTIP!", "Defend social rights, NO TO TTIP!", defend data protection, NO TO TTIP!"

Eleonora Forenza, deputata europea de L’Altra Europa con Tsipras – gruppo GUE/NGL, sarà la candidata, scelta all’unanimità dal suo gruppo, alla presidenza del Parlamento Europeo. Una scelta importante perché Eleonora Forenza, quarantenne di Bari, forte di una solida impostazione femminista, è cresciuta nelle stagioni dei movimenti no global e contro la guerra, e quelle ragioni prova a far vivere  a Strasburgo e Bruxelles aprendo le porte del Parlamento alle istanze dei movimenti sociali antiliberisti e anticapitalisti.

«Voglio ringraziare la GUE/NGL – ha detto Forenza – per la fiducia espressami proponendomi come candidata alla presidenza del Parlamento Europeo. Sono una femminista, proveniente dall’Europa mediterranea. Questa posizione dà un ulteriore e forte significato politico a questa candidatura, che per me è una grande responsabiità: lavorare affinchè il Parlamento europeo sia il cuore di un progetto di Europa fondata sulla piena autoderminazione di donne, uomini, popoli d’Europa, di un processo di piena partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla politica. Costruire una Europa pienamente democratica  significa cambiare radicalmente questa UE, fondata sul neoliberismo, sulle politiche di austerità, sui vincoli di bilancio, sul ricatto del debito, sul non riconoscimento del diritto al lavoro e al reddito per intere generazioni, soprattutto nell’Europa meridionale, sulla negazione dei diritti fondamentali per donne e uomini migranti. Una Europa in cui un terzo delle donne ha subito violenza fisica o psicologica».

«Qui al Parlamento europeo – prosegue la nota – la grande coalizione tra socialdemocratici ed Ppe vuole approvare un’antidemocratica revisione delle regole delle procedure. È la stessa grande coalizione che finora ha anche sostenuto le politiche sbagliate dell’austerità. Vogliamo lottare contro quei tentativi di limitare i diritti delle minoranze e di ogni rappresentante eletto in questo Parlamento, che si stanno svolgendo in questi giorni, con l’imminente approvazione della relazione Corbett sulle nuove regole delle procedure».

«Pochi giorni fa – conclude – il popolo italiano ha difeso la Costituzione nata dalla Resistenza antifascista e ha detto NO a una riforma costituzionale che riduceva i poteri del Parlamento, seguendo alla lettera quanto JP Morgan proponeva per le costituzioni dell’Europa meridionale. Ha vinto la democrazia, ha perso la governance europea, che vuole imporre riforme strutturali agli Stati membri. L’Europa ha bisogno di più democrazia, non di meno democrazia: e mi auguro che la mia candidatura sia in grado di incontrare il consenso di tutti quelli che vogliono costruire un’altra Europa, alternativa a quella disegnata dalla grande coalizione e pienamente democratica».

1 COMMENT

  1. La Forenza, che scrive mail ai militanti del PRC ridicolizzando chi fa notare la presenza dei “rosso”-bruni nel suo partito: https://www.facebook.com/thea.nonso/posts/1323297254358871

    …quando Rifondazione pseudocomunista non si fa mancare:

    – Ugo Boghetta, un dirigente nazionale, molto stimato persino tra i giovani del partito, che si spererebbe fossero meno permeabili alla propaganda razzista, che vuole frontiere chiuse contro il proletariato del Terzo Mondo, che additanegli immigrati fonti di conflitti “conflitti culturali, religiosi, comportamentali”, la cui patria non è mica il mondo intero:
    http://rifondazionebiella.it/node/2215 (l’articolo è apparso su una pletora di siti neofascisti, prevedibilmente)

    – dirigenti regionali liguri come questo Scarfò che ce l’ha con i profughi:
    https://www.facebook.com/groups/280607759886/permalink/10154364674959887/
    che vorrebbe che il suo partito adottasse il programma dei neonazisti tedeschi:
    https://www.facebook.com/groups/280607759886/permalink/10154100687974887/
    ed è ovviamente per lo ius sanguinis, cittadinanza ai soli figli di italici genitori:
    http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=3649#comment-13345
    oltre a sostenere che i diritti civili per gli omosessuali porteranno ad accoppiarci con le pecore:
    https://www.facebook.com/groups/280607759886/permalink/10154377818954887/

    – un dirigente locale civitavecchiese che ce l’ha con i profughi:
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=297448743965301&set=a.163708414006002.1073741827.100011005334647&type=3&theater

    si noti il “mi piace” di “Pino Di Lenne”, nick del dirigente nazionale Michele De Luisi dei Giovani “Comunisti”

    – ancora Boghetta, insieme al segretario provinciale bolognese Simone Gimona, che si scagliano contro la “lobby gay”:
    http://www.prcbologna.it/2016/06/13/viale-del-tramonto/

    Fate voi…

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Francia anni ’70, il mistero del “profeta rosso”

Storia di una "setta" maoista nel libro di una sociologa che Mediapart ha intervistato [Mathieu Dejean]

Il diario di un soldato di leva russo ai confini della guerra

“Esercito e confine del cazzo": la vita quotidiana in divisa, a Kursk, in un taccuino trovato in una postazione militare [Pierre Alonso]

Nè giustizia sociale, né climatica: ecco il piano di Draghi

Rapporto Draghi: l'ultimo lifting al progetto europeo. I rimedi proposti sono gli stessi del passato [Martine Orange]

Gaza: dopo la polio, il rischio è la carestia

Continua la campagna vaccinale ma Gaza registra “estrema carenza di cibo e esaurimento delle capacità di far fronte alla situazione”

Torna Vargas ma sulla pietra Adamsberg non risorge

Dopo sei anni torna il commissario di Fred Vargas con un dolmen e una storia ambientata in Bretagna, scombinata come poche