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Donde està Santiago Maldonado? Macrì risponde come Videla

Argentina, la scomparsa di Santiago Maldonado risveglia gli spettri della Giunta Videla. Macrì nega ogni responsabilità. Brutalità poliziesche in piazza e in caserma

di Checchino Antonini DICVj4IXoAA9AdP Ada Luz è una dei 31 arrestati nella repressione poliziesca seguita alla marcia massiccia che a Buenos Aires ha richiesto il “ritorno con vita” di Santiago Maldonado, il militante argentino desaparecido il primo agosto mentre era in uno dei latifondi della famiglia Benetton in Patagonia. Quando il gruppo Benetton, stella del made in Italy, si è appropriato dei luoghi ancestrali dei Mapuche, non ha esitato un momento nel procedere con gli sgomberi forzati di interi villaggi, sfollando le famiglie per fare posto a quasi 300mila pecore da lana. Facundo Jones Huala, leader della Resistenza Ancestrale Mapuche (RAM), da oltre due mesi è detenuto nel carcere di Esquel, nella provincia di Chubut, per aver promosso e partecipato ad attività di boicottaggio e riappropriazione di quelle terre. argentina-1055497 Il 1 agosto, la Gendarmeria Nacional, agli ordini del governo di Mauricio Macri – ha fatto irruzione nella comunità in resistenza Pu Lof, nella stessa provincia di Chubut, dove membri della RAM e vari sostenitori della causa Mapuche, stavano manifestando il loro diritto alla terra. Anche quel giorno è stata dispersa con violenza la folla usando pallottole di gomma e roghi di abitazioni, senza risparmiare donne e bambini. Santiago Maldonado, 28 anni, artigiano a Buenos Aires, si trovava lì per sostenere la lotta Mapuche. Alcuni testimoni raccontano di averlo visto per l’ultima volta nelle mani della Gendarmeria, ma arma e governo negano. POLICE-ARGENTINA-MALDONADO-1055505 La polizia ha usato anche martedì il cannone ad acqua e i lacrimogeni contro i manifestanti pacifici di Buenos Aires che reclamavano di sapere Donde està Santiago Maldonado? La recrudescenza di brutalità poliziesca e la controversa figura del presidente Macrì, di origini calabresi, hanno risvegliato i fantasmi della stagione della giunta militare fascista che, tra il ’76 e il 1983 ha trucidato oltre 30mila persone, desaparecidos. Macrì, in un impeto negazionista, accusa le organizzazioni per i diritti umani di esagerare su quella cifra di sparizioni, scatenando un conflitto più ampio con gli attivisti e le famiglie delle vittime. SantiagoCartel-425x600-425x210 La campagna per Maldonado vede attivi leader di associazioni per i diritti umani, sindacati e i gruppi della sinistra. La sua scomparsa ha suscitato furore e paura tra le persone in Argentina ma la scorsa settimana il ministro argentino della sicurezza, Patricia Bullrich, ha detto che le cose erano cambiate dal restauro della democrazia nei primi anni ’80. «La polizia non è la stessa di 40 anni fa». E se i poliziotti argentini vi sembrano “animali”, come si può vedere nel video, sarebbe solo perché i manifestanti avevano coperto i loro volti,e  non ci sarebbero delle prove concrete che Maldonado sia stato alla manifestazione per i Mapuche. PROTEST-MALDONADO-ARGENTINA-1055510 E ora, proprio come al tempo di Videla, la polizia ha picchiato e arrestato i giornalisti che coprono la protesta.Trentuno persone sono state arrestate e 23 feriti secondo l’Unione Stampa di Buenos Aires (Sipreba). I filmati mostrano la brutalità della polizia argentina. Gli arrestati urlavano il proprio nome per essere cercati nelle stazioni di polizia. Ada Luz ha raccontato a una radio le violenze dell’arresto e le condizioni disumane di detenzione. «Intorno alle 20:00 ero completamente tagliata fuori dallo sbarramento della polizia. E’ passata una moto e, da un angolo hanno cominciato a sparare proiettili di gomma. C’erano molti poliziotti in borghese, mescolati alle persone,  che hanno preso i manifestati a calci e li hanno immobilizzati a terra. Una ragazza, di fronte a me, era stata gettata a terra. Un’altra ragazza gridadava di lasciarla stare: un altro poliziotto l’ha colpita e stesa a sua volta. Allora sono rimasta paralizzata. Quindi mi hanno fermato, buttato sull’asfalto e mi hanno colpito. Sono stata a molte marce, ma qualcosa di simile non mi era accaduto mai. Non ho visto nessuno provocare incidenti, c’erano persone che protestavano, come in qualsiasi marcia, la polizia era pesantemente armata, le sue moto passavano ovunque, i poliziotti in borghese hanno fermato anche chi prendeva la metropolitana o tornava dal lavoro. SANTIAGO-MALDONADO-PROTEST-1055479Una volta giunti nella stazione di polizia, non ci è stato permesso di vedere i nostri avvocati, c’erano molto giovani che non hanno fanno parte di alcuna organizzazione, abbiamo vissuto situazioni molto violente, stipati in celle scomode e fatiscenti, lasciati in condizioni subumane. Una delle ragazze de la Comuna12 (municipio a nord della metropoli bairense, ndr) è stata costretta spogliarsi e filmata così da un poliziotto, è una situazione che supera tutti i limiti, altre ragazze sono state costrette a denudarsi completamente. Hanno sequestrato i telefoni cellulari di tutti i detenuti e non li hanno restituiti, hanno preso la mia chiave di casa e ora devo cambiare la serratura». POLICE-BRUTALITY-ARGENTINA-1055508

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