18.6 C
Rome
mercoledì 7 Giugno 2023
18.6 C
Rome
mercoledì 7 Giugno 2023
Homemondi«Distruggere il capitalismo prima che distrugga noi»

«Distruggere il capitalismo prima che distrugga noi»

«Il capitalismo è all’origine dei cambiamenti climatici: bisogna distruggerlo prima che distrugga noi», dice il sociologo Jean Ziegler

L’indice del sociologo Jean Ziegler, membro del comitato consultivo del Consiglio dei diritti umani dell’ONU, contro le 500 più grandi multinazionali che l’anno scorso hanno controllato il 52.8% del reddito “terrestre”. «Hanno un potere che nessun re ha mai avuto».

«Il sistema capitalista ha effettivamente impressionanti capacità, dinamica e creatività», riconosce il professore 85enne, ex consigliere nazionale socialista (1987-1999), in un’intervista pubblicata alcuni giorni fa dal Sonntags Blick e ripresa da un sito ticinese. «Ma i grandi gruppi economici si sottraggono a ogni controllo: funzionano unicamente secondo il principio della massimizzazione dei profitti nel tempo più breve possibile, a qualunque costo umano». Secondo Ziegler per andare contro questo stato di cose non serve a nulla attaccare i governi: è necessaria una radicale critica del capitalismo, che ora a suo avviso sta arrivando.

«O distruggiamo il capitalismo o lui annienterà noi», sostiene il sociologo, che si aspetta una sollevazione popolare. «La storia insegna che le classi dominanti – oggi l’oligarchia finanziaria internazionale – non rinunciano mai volontariamente ai loro privilegi: si difendono a sangue», puntualizza. «Se guardo alla storia mi sembra impossibile che oggi succeda qualcosa di diverso».

L’ex relatore dell’ONU per il diritto all’alimentazione ammette che è molto difficile prevedere cosa subentrerà dopo la caduta del capitalismo. «Ma anche la mattina dopo la presa della Bastiglia nessuno sapeva quale nuova società sarebbe nata sulle rovine della monarchia».

All’intervistatore che gli fa presente come può essere considerato contraddittorio vivere sulle colline viticole di Ginevra e parlare della fine del capitalismo sorseggiando nel contempo del vino, Ziegler risponde che si tratta di un rimprovero senza fondamento e cita Bertolt Brecht: «Solo i rivoluzionari felici sono buoni rivoluzionari».

L’85enne ammette peraltro di vivere una vita da privilegiato, ma aggiunge di aver dovuto subire nove processi da parte di grandi banche, squali della finanza e speculatori: essendo stato condannato a versare pesanti indennità per diffamazione ora si trova alle prese con elevati debiti. Naturalmente però ne è valsa la pena, conclude.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

No, Garcia Marquez non ha scritto Samarcanda

Tutto quello che il Nobel colombiano non ha mai scritto ma che la rete gli attribuisce

La France insoumise, cercasi pluralismo

Piccolo dossier a proposito di La France insoumise, il partito di Jean-Luc Mélenchon

Kissinger, cent’anni di crimini contro l’umanità

Henry Kissinger: oggi sappiamo molto dei crimini mentre era in carica ma sappiamo poco dei suoi quattro decenni con la Kissinger Associates [Greg Grandin]

Street art finalmente in galera. Keith Haring in mostra a Marassi

Venti opere di Keith Haring in mostra a Marassi, il carcere di Genova. Un progetto di Teatro Necessario 

Colonialismo italiano: studiare, non negare

L'attualità stringente della lezione di Angelo Del Boca, a due anni della scomparsa dello storico che smontò il mito degli Italiani "brava gente"