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Libano: minaccia di decapitare 3 bimbi siriani, ma era “solo” un gioco (video)

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In Libano un uomo minaccia di decapitare 3 bambini siriani, rifugiati nel Paese dei cedri, e riprende la reazione terrorizzata dei piccoli con la videocamera. Arrestato si difende: “Era solo un gioco”. Video

di Mirna Cortese

La polizia libanese ha arrestato un uomo protagonista di uno scherzo a dir poco di cattivo gusto: ha filmato se stesso mentre minaccia di decapitare tre bambini siriani, rifugiati nel paese dei cedri, e affidati alle sue cure dalla madre che era a lavoro. Anche la madre però, secondo notizia della AFP, sarebbe stata arrestata in quanto, al ritorno a casa, invece di bloccare l’uomo e la sua terribile “sceneggiata” è rimasta a guardare.

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Il video, finito su YouTube venerdì scorso, mostra i tre bambini che piangono mentre, quello che sarebbe dovuto essere il loro tutore, li terrorizza con un lungo coltello che affila alla loro presenza. “Chi decapitiamo per primo?” chiede l’uomo. L’uomo?

I bambini si indicano l’un l’altro sperando di salvarsi la vita. Difficile pensare cosa sia passato per la testa delle tre creature in quel momento.

Il servizio di intelligence delle Forze di sicurezza libanese della provincia di Nabatiye, a circa 60 km a sud di Beirut, dove è avvento il fatto, hanno arrestato l’autore del video denunciato da un vicino dopo aver visto il video che lo stesso “regista” gli aveva inviato per “farlo divertire”. Dovrà rispondere di maltrattamenti e minacce a minori, perché comunque si giustifichi con “era solo un gioco”, per quei bambini, le minacce erano reali.

Pur trattandosi di un “incidente isolato”, il funzionario di polizia che si occupa del caso non nega che si tratta di un segnale, preoccupante, di come gli effetti della guerra in Siria si ripercuotano sulla società libanese, e ricorda che il Libano ospita oltre un milione di rifugiati siriani.

A noi sembra più che altro la reazione di un uomo che ha, come parte superflua del corpo, proprio la sua testa.

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