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Lucca comics, la polizia sgombera il controfestival

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Non c’è spazio per chi contesta la città vetrina e prova a sperimentare l’arte senza farne una merce. Un video con Zerocalcare e Calia

“Per anni abbiamo tutti pensato all’idea di occupare un posto e realizzare un appuntamento alternativo durante le giornate di Lucca Comics and Games, perciò è naturale oggi esprimere solidarietà verso chi ha tentato di farlo”. Ecco la conferenza stampa del Borda! Fest a Lucca, con Zero Calcare e Claudio Calia. Quasi un “controfestival”, nei giorni in cui la città è invasa da migliaia di visitatori del Lucca Comics and Games, il Borda! Fest reclama spazio per gli artisti underground, quelli che “emergono dai tombini” (the rise of subterraneans è uno degli slogan della manifestazione). Perché l’arte non è solo una merce, la città non è solo una vetrina. Mercoledì scorso, 29 ottobre, il collettivo degli studenti autonomi lucchesi e di Torpedo hanno occupato per alcune ore l’Inchiostro, ex circolo ora abbandonato in piazza Sant’Agostino, ma sono stati sgomberati dalla polizia che li ha trascinati fuori malgrado la loro resistenza passiva. ZeroCalcare e Calia, due fumettisti nati negli ambienti dei centri sociali e tra i più conosciuti del momento, hanno partecipato alla conferenza stampa il giorno dopo. Nel video, anche l’intervista a Mattia, uno degli organizzatori del Borda! Fest Produzioni Sotterranee.

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