Fumata nera per l’elezione del presidente della Repubblica, elezioni anticipate il 25 gennaio. Syriza in testa nei sondaggi sfiora il 30%
di Checchino Antonini
Le elezioni anticipate in Grecia si terranno il 25 gennaio. Lo ha annunciato il premier greco Antonis Samaras in un discorso alla nazione, dopo il fallimento del voto in Parlamento per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. «Il futuro è già iniziato. Siamo ottimisti e felici». Questo il primo commento del leader di Syriza, Alexis Tsipras, dopo il fallimento del voto in Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica in Grecia, che apre le porte al voto anticipato.
Si è appena chiusa la terza ed ultima votazione prevista e il candidato del governo, Stravos Dimas, ha ottenuto 168 voti a favore sui 300 votanti, non raggiungendo il quorum previsto di 180 voti. Crolla la Borsa di Atene, con l’indice che perde il 10% a 767,85 punti. Lo scenario che si apre può favorire l’ascesa al potere del partito di sinistra anti-austerità ‘Syriza!.
L’ultimo sondaggio di Palmos Analysis: SYRIZA continua ad essere nettamente il primo partito nelle preferenze degli elettori e sfiora il 30%, staccando Nea Dimocratia di 6,5 punti in percentuale.
“Quella che ci giunge dalla Grecia è un’ottima notizia – commenta Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – i nostri auguri ad Alexis Tsipras e a Syriza, che vincerà le elezioni e aprirà la strada all’uscita dalla follia dell’austerità. Quell’austerità che ingrassa i banchieri e gli speculatori e affama i popoli. Non a caso gli speculatori si stanno già dando da fare per seminare il terrore e le prossime settimane saranno settimane di passione in cui la speculazione si scatenerà contro la possibilità del popolo greco di cambiare le cose. I greci però hanno capito in questi anni che spaventarsi non serve a nulla: occorre aprire una strada nuova, la strada della giustizia, della solidarietà e della piena occupazione: il contrario delle politiche neoliberiste e di austerità. Con Syriza si può”.
Prosegue misto l’andamento delle piazze finanziarie europee dopo l’esito negativo delle presidenziali in Grecia. In questo scenario il Ftse Mib di Milano è arrivato a perdere fino al 3% per poi recuperare. Alle 12,10 perde l’1,94% a 18.977 punti, mentre l’All Share lascia sul terreno l’1,75% a 20.092. A Madrid l’Ibex 35 segna -1,59%, Francoforte -0,46%, Lisbona -0,93%, Parigi piatta, Bruxelles avanza dello 0,16%, Amsterdam +0,18% e Londra +0,28%. L’indice generale della Borsa di Atene perde il 0,18%.
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