Expo sta per chiudere e allora perché non destinare all’accoglienza gli spazi della costosissima e inutile kermesse?
di Francesco Ruggeri
Expo sta per chiudere e allora perché non destinare all’accoglienza gli spazi della costosissima e inutile kermesse? Milano, come altre città, si è scoperta “invasa”, ossia attraversata da esseri umani che provano a scappare da guerre, miseria, discriminazioni. Ha scoperto l’inadeguatezza dei sistemi di accoglienza mentre la città è disseminata di luoghi inutilizzati, cattedrali nel deserto postindustriale con l’unico scopo di drenare denaro pubblico per grandi eventi e grandi opere. Una petizione che gira sul web spiega, appunto, che Expo 2015 sta per chiudere i battenti lasciando intatti gli interrogativi sugli appalti poco trasparenti, i ritardi nei lavori, i fini etici non supportati da sponsor altrettanto etici e soprattutto i numerosi incidenti che sono costati la vita a operai italiani e non, regolari e non. Di fronte alla tragedia umanitaria cui stiamo assistendo ormai da troppo tempo, si chiede al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, di destinare l’intera area di Expo – che rischia di diventare l’ennesima cattedrale nel deserto italiana – all’accoglienza e allo smistamento dei migranti in Europa. Un gesto concreto che potrebbe spingere gli stati ancora recalcitranti a collaborare per mettere fine a questa immane tragedia. Giungerà mai una risposta pubblica?