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Genova, chi lotta per la pace non può non essere antifascista

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Mercoledì   30 dicembre 2015  dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova, 709 ° ora in silenzio per la pace. Stavolta si manifesta anche contro la provocazione di Forza Nuova in una città medaglia d’oro della Resistenza

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Mercoledì   30 dicembre 2015  dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova, 709 ° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.

Forza Nuova insiste: “Manifestazione a Genova, l’antifascismo è superato”

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Forza Nuova sta organizzando a Genova un raduno internazionale di estrema destra, tra la fine di febbraio e i primi di marzo. Ad annunciarlo è il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Che tiene a precisare: «La medaglia d’oro della resistenza di Genova è una cosa talmente passata che non fa più parte dell’atmosfera della città».

«Dopo anni che immigrazione e bande criminali hanno creato a Genova una realtà di malessere, è necessario fare qualcosa. Forza Nuova ha così deciso di organizzare un grande convegno internazionale sull’ordine pubblico, con esponenti di partiti e movimenti che stanno risolvendo – e hanno risolto – il problema di ordine pubblico in Slovacchia, Ungheria e Polonia».

In Ungheria il premier Orban ha costruito un muro di filo spinato al confine con la Serbia, mentre il partito neonazista ha un deputato in parlamento; in Slovacchia il governo ha annunciato di voler solo profughi cristiani mentre in Polonia il partito ultrazionalista ha appena stravinto le elezioni e non accetta il piano Ue sul ricollocamento dei migranti.

Anche i pacifisti e le pacifiste dell’ora in silenzio per la pace hanno qualcosa da dire su questo argomento

  • Migranti e richiedenti asilo non sono “un problema di ordine pubblico”. Sono la conseguenza  di un mondo profondamente ingiusto dove il 20% della popolazione detiene l’80% della ricchezza.
  • Le zone da cui provengono non sono povere per caso; ma  perché derubate per secoli dal sistema capitalista internazionale,
  • Molti di loro provengono da zone di guerra. Per decenni i diversi capitalismi sono combattuti per “interposta persona” . Ma cade proprio in questi giorni il 25 anniversario delle prime bombe sull’Iraq, cui sono seguite quelle sull’Afghanistan, sulla ex Yugoslavia, sulla Libia. Se davvero ci stessero a cuore i destini di quelle popolazioni, ne dovremmo accogliere a braccia aperte i profughi ed aprire per loro corridoi umanitari, L’antifascismo, la resistenza ed il 30 giugno sono un patrimonio di dignità che ci appartiene e che rivendichiamo. Nei giorni del g8 persone di appartenenze ed ideologie diverse si sono confrontate e divise ma hanno detto insieme la parola NO. Lo stesso NO dovremo far sentire nelle strade di Genova se i neofascisti europei insisteranno nel proposito di radunarsi a Genova. E di proposito non la definiremo la “nostra” città: vorremmo che fosse la città dell’accoglienza e dei diritti per tutti

NO, l’antifascismo non sarà mai superato!
Altre info su www.orainsilenzioperlapace.org

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