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La sirena racconta Benni. E lo fa a teatro

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Prima nazionale, a Genova, per “Il racconto della sirena”. Si conferma il legame tra lo scrittore bolognese, Stefano Benni, e il teatro genovese

da Genova, Claudio Marradi

Una sirena che svetta in cima a un costume alto tre e metri e mezzo di balze in tutte le sfumature di blu. Come onde di un mare che allaga tutta la platea dell’ottocentesco Teatro Gustavo Modena di Genova e ne spinge le poltroncine del pubblico sul palco. E’ il debutto in prima nazionale di “Il racconto della sirena”, la nuova produzione del Teatro dell’Archivolto in scena, sempre alle ore 21, fino al 14 maggio. E successivamente ripresentato a luglio in alcune suggestive location della Liguria.

Le sventure del camionista Orlando, furioso e follemente innamorato di una Angelica scomparsa nel nulla; la storia di due pensionati talmente timidi e impacciati da non riuscire a confessarsi i propri slanci amorosi; le gesta del pappagallo rivoluzionario cubano Ramón Pérez Teófi¬lo Juantoreña e della balena “raccapricciofona e trucinfame” Charlotte in uno spettacolo costruito dal regista Giorgio Gallione su tre racconti di Stefano Benni.

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Anche questo nuovo spettacolo conferma infatti lo speciale legame tra lo scrittore bolognese e il teatro genovese, che dalle sue pagine ha tratto alcuni degli spettacoli di maggiore successo, dal Bar sotto il mare a L’isola degli Osvaldi, da Amlieto a Pinocchia. Ed è caratterizzato da un allestimento del tutto particolare, su musiche di Paolo Silvestri e luci di Aldo Mantovani, nell’immenso abito-scultura ideato dallo scenografo Guido Fiorato in occasione dell’inaugurazione del nuovo Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova a luglio 2013. Un one-woman show in cui l’attrice e sirena Rosanna Naddeo, metà donna e metà pesce incanta, con la sua voce ammaliante gli spettatori in una rete tessuta di storie bizzarre e surreali che ha l’unico difetto di essere un po’ troppo corta e che si sarebbe potuto anche arricchire di un racconto in più. Perché, in fondo, “tutto il resto è silenzio”.

Info e biglietteria allo 0106592220/010412135, www.archivolto.it.

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