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Cronache da Sottosopra

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Ho sognato di vivere nel Mondo di SOTTOSOPRA, poi ho aperto gli occhi, ho acceso la TV e il PC e ho visto che SOTTOSOPRA è qui, intorno a noi, ma soprattutto dentro di noi

di Matteo Saudino

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Ho sognato di vivere nel mondo di SOTTOSOPRA. Era un mondo paradossale, tragicamente kafkiano.
Era un mondo in cui migliaia di persone, in fuga da guerre e miseria, annegavano in mare, ma il governo decideva di ostacolare e sanzionare chi cercava di salvare vite umane.
Era un mondo in cui chi ospitava profughi e poveri veniva minacciato di dover pagare più tasse.
Era un mondo in cui i governi compravano aerei da guerra, ma non possedevano canadair a sufficienza per spegnere gli incendi che divoravano la vegetazione. Era un mondo in cui gli addetti a spegnere gli incendi, in realtà li appiccavano per poi avere un lavoro, retribuito 10 euro l’ora.
Era un mondo capovolto, in cui i governi trovavano soldi per salvare le banche dal fallimento, ma non avevano fondi per mettere in sicurezza le scuole in cui i cittadini mandavano i loro figli.
Era un mondo in cui chi parlava di diritti umani e pace era insultato, considerato uno stupido buonista o un utopista in malafede, mentre i razzisti e gli xenofobi erano presi a modello di realismo politico.
Era un mondo in cui chi evadeva le tasse era ammirato dalle masse, mentre chi lavava i vetri al semaforo o vendeva collanine in spiaggia era considerato un problema di degrado pubblico. Era un mondo in cui migliaia di uomini e donne raccoglievano pesche e pomodori per pochi euro al giorno, mentre top manager prendevano milioni di euro come buona uscita, dopo aver amministrato un’azienda per pochi anni.
Era un mondo in cui i colonialisti, gli speculatori e gli inquinatori erano i buoni, i vincenti, mentre i marginali, i migranti, gli esclusi erano i cattivi, gli untori, i delinquenti.
Era un mondo in cui una decina di persone possedeva la ricchezza di oltre 3 miliardi di uomini.
Era un mondo in cui i poveri odiavano i poveri, aizzati dai ricchi, attraverso mezzi di disinformazione di massa.
Ho sognato di vivere nel Mondo di SOTTOSOPRA, poi ho aperto gli occhi, ho acceso la TV e il PC e ho visto che SOTTOSOPRA è qui, ovunque, intorno a noi, ma soprattutto dentro di noi.

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