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Roma, se la musica si prende cura dei bambini del Sud del mondo

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Oltre 300 i concerti in tutto il pianeta per la IV edizione del Playing for Change Day. La periferia di Roma risponde con lo Spine & Vinegar for Change. Obbiettivo: una raccolta fondi per costruire scuole di musica nei paesi poveri.

FARA

Al quarto appuntamento su scala planetaria, la periferia di Roma risponde con oltre quattro ore di concerto. Si tratta del Playing for Change Day, una maratona musicale mondiale per raccogliere fondi da destinare alla costruzione di scuole di musica nei Paesi più poveri. Si parte alle 19.00 di sabato 20 settembre presso l’area spettacoli di Roma Spinaceto, in via Carlo Avolio 60, con 7 diverse band e musicisti. «L’ingresso è gratuito, e l’offerta è libera», fanno sapere gli organizzatori.

Sul palco si altereranno sette diverse band e musicisti – tra cui Piergiorgio Faraglia, Alepà, Terzomando, I Primitivi, Parachutes for Wild, Lucrezio de Seta Quartet, Pierpaolo Borgia Quartet – e in chiusura dj set con Assata ShaQr.

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«Spine & Vinegar Plays for Change non è soltanto un concerto», dice Massimo Mattei, che insieme a Claudio Pantaleone e a molti altri ha ideato la serata di Spinaceto, «ma la conferma che un faro di cultura si è da molto tempo acceso qui in periferia, proprio grazie al lavoro di associazioni come Spinaceto Cultura e Due Tram, e che dal 20 settembre con l’indispensabile apporto professionale del Centro Daguerre proietterà la sua luce dalla periferia al resto del paese».

«Lo spirito che promuove il superamento di ogni barriera e diversità tra i popoli attraverso la musica ed in particolare l’educazione musicale ai bambini di tutto il mondo, ha visto nello Spine & Vinegar Plays for Change romano, il primo passo per la realizzazione di un nostro progetto che ha con Playing For Change molti punti in comune in quanto intende avvicinare all’arte e far vivere di arte proprio i ragazzi appartenenti alle fasce sociali più deboli».

La prima volta di Roma coincide con una vera e propria chiamata all’azione, voluta dalla Playng for Change Foundation – organizzazione senza scopo di lucro che ha il compito di edificare scuole di musica nel terzo mondo, destinate all’infanzia – «per promuovere la pace e il cambiamento attraverso eventi artistici, performance e concerti». Solitamente  il Playing for Change Day coincide con la Giornata mondiale per la pace promossa dall’Onu – 21 settembre -. Ma quest’anno l’evento è anticipato a sabato 20 – in accordo con le Nazioni Unite -, per rendere più semplice il lavoro e la partecipazione dei volontari di tutto il mondo.

Ma le sorprese non sono finite. Per l’edizione romana gli organizzatori hanno pensato anche a chi non potrà essere fisicamente a Spinaceto, organizzando una diretta streaming online, sul canale You Tube di Thalia Group (https://www.youtube.com/user/TheThaliaGroup), uno degli sponsor dell’iniziativa. E per rendere memorabile l’evento, lo Spine & Vinegar Playing for Change diventerà anche un documentario.
(emme.la)

locandina evento

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