FILLEA CGIL: una storia lunga 136 anni, vai alla landing page
Home padrini & padroni Lega come For...

Lega come Forza Nuova o Forza Nuova come la Lega?

1

Bologna, Salvini marcia sui campi nomadi. Verona, il partito di Fiore pronto a sgombrare occupanti di case. Concorrenza e complicità tra squadrismi

di Ercole Olmi

nicolatomassoli

Forza nuova veronese si dice pronta a sgomberare chi è senza casa, specie se migrante (la stessa ossessione della Lega), organizzando la reazione fisica con i propri squadristi. Il volantino parla chiaro e ha il sapore di un ultimatum che, intrecciato col pedigree della filiale veronese del partito di Fiore , rischia di tramutarsi in realtà nel contesto politico della città scaligera da anni laboratorio, col sindaco Tosi, della contaminazione tra destra “per bene” e sigle del neofascismo. Spiega un comunicato del Lollettivo autonomo antifasicsta, che «A seguito della crisi che ha gettato in mezzo alla strada decine e decine di famiglie, e dopo l’indifferenza che hanno dimostrato le istituzioni, molte famiglie hanno trovato nell’occupazione degli appartamenti pubblici sfitti la sola possibilità per avere un tetto sopra la testa. Dopo le minacce del presidente dell’ATER dalle pagine del quotidiano L’Arena, ecco che i soldatini di Forza Nuova intervengono per “ripristinare l’ordine”. Inquietante la coincidenza tra le minacce degli squadristi e quella delle istituzioni che a Verona». Il Kollettivo è una delle anime dell’Assemblea antifascista che, lo scorso 25 ottobre ha aperto un percorso di mobilitazione con la presentazione di un dossier – “A Verona ogni erba è uno (s)fascio” – che documenta la genesi e lo sviluppo di quella relazione che si sta generalizzando come dimostrano le gesta razziste della Lega nella confinante Emilia Romagna. Tra Forza nuova e Lega, in alcuni territori, ad esempio in Lombardia, c’è un travaso in corso di energie, in altri c’è “sana” competizione, talvolta vere e proprie sinergie.

FILLEA CGIL: una storia lunga 136 anni, vai alla landing page

Dicono ancora gli antifascisti che «Qualunque iniziativa intollerante e violenta messa in atto da Forza Nuova o dalle istituzioni verso i più deboli sarà fortemente contrastata dagli antifascisti. Italiane o straniere le famiglie colpite dalla crisi avranno sempre il supporto e la solidarietà attiva dei movimenti di lotta per il diritto all’abitare».

FN-minaccia-sgombero-Nogara

Fn è stata fondata nel 1997 da Roberto Fiore, ex terrorista di Terza Posizione, per anni latitante in Inghilterra per sfuggire ai mandati di cattura nell’ambito delle indagini sulla strage di Bologna (fu condannato a 5 anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata).

Gli storici sostengono che nella fuga gli era rimasta impigliata nel bagaglio la cassa del gruppo terroristico con cui fu creato un impero economico, che va dai negozi di abbigliamento con marchio proprio (Three-Stroke) ad agenzie di viaggi, agenzie immobiliari e di lavoro, il tutto sotto l’ombrello denominato “Easy London”. Fiore torna in Italia nel 1998 accolto a Fiumicino da Storace, Angelilli e altri papaveri di An. Nel 2000 apre nel centro storico di Verona la sede provinciale di Forza Nuova. I dossier degli antifascisti veronesi documentano le imprese criminali di alcuni degli accoliti del gruppo.

Il 5 maggio 2001 una squadraccia di neofascisti, fra cui alcuni esponenti di Forza Nuova, aggredisce a Porta Leoni gli attivisti del Circolo Pink, tra cui il candidato al Senato per il Prc Roberto Aere. Il presidente del Pink Gianni Zardini viene colpito da una cinghiata in faccia.

Nel 2005 tre degli aggressori, tra cui Luca Castellini, futuro candidato sindaco di Forza Nuova, vengono condannati dal tribunale di Verona. Nel gennaio del 2003 un gruppo di esponenti di Forza Nuova entra negli studi dell’emittente televisiva Telenuovo, dove si sta svolgendo un dibattito che vede, tra gli altri, la presenza dell’esponente musulmano Adel Smith, del leghista Federico Bricolo e dell’ex missino Luigi Bellazzi. I militanti di Forza Nuova, in diretta TV, aggrediscono Smith ed un suo collaboratore. Alla fine gli indagati veronesi sono Yari Chiavenato, Stefano Armigliato, e Luca Castellini. Qualche giorno dopo è il leader locale di Forza Nuova

Alberto Lomastro (già indagato con Chiavenato per l’impiccagione del pupazzo di colore al Bentegodi, poi assolti) a rivendicare pubblicamente l’azione negli studi di Telenuovo. Sono riconducibili a Forza Nuova alcuni dei circa trenta estremisti di destra che nel luglio del 2005 aggrediscono cinque esponenti del CSOA la Chimica presso volto S. Luca, in pieno centro storico. I cinque vengono tirati giù dall’auto di peso e colpiti ripetutamente con spranghe, tirapugni e coltelli. Il bilancio è gravissimo: mascella fratturata, oltre 150 punti di sutura su tutto il corpo. A tre di questi aggressori due anni dopo la Digos perquisirà l’abitazione nell’ambito di un’inchiesta sul mondo dell’estrema destra veronese.

Senz’altro non bisogna dimenticare che due (Perini e Veneri) su cinque del gruppo che aggredì a morte Nicola Tommasoli nel 2008 in corticella Leoni erano molto vicini a FN. E vi appartenevano Stefano Torre, Filippo Bodini e Samuele Maffizzoli, che aiutarono Perini e Veneri nel loro tentativo di fuga a Londra (la Perfida Albione pare ancora piuttosto accogliente per i camerati di Fiore).

Dopo questo primo periodo di “spumeggiante attivismo” dalla data dell’elezione di Flavio Tosi a sindaco di Verona le loro uscite si contano sulle dita di una mano. Per gli analisti si tratterebbe di un periodo di riorganizzazione (2007-2012) nel quale, grazie ad alcune mosse, sono riusciti ad accaparrarsi il controllo pressoché totale della Curva Sud dell’Hellas Verona. Una di queste

mosse è stata l’apertura del club “The Firm nel quale trovano spazio sia il negozio di merchandising da stadio “Il Movimento”, sia la sede provinciale di Forza Nuova. E nel quale ogni fine settimana si possono seguire le gesta della squadra scaligera mentre ci si gode il concerto di qualche band nazi-rock (come i Sumbu Brothers o i 1903, ospiti fissi). Si tratta di un club sul modello di quelli degli ultras inglesi, ad ingresso riservato. Grazie alla Curva Sud e al The Firm Club mai come in questo momento è stata grande l’aggregazione di persone che Forza Nuova è riuscita a creare. Sintomatico che alle elezioni amministrative del 2012 il candidato sindaco forzanovista fosse Luca Castellini, attualmente uno dei leader della Curva Sud.

I forzanovisti sono tornati a farsi vedere nel 2013, soprattutto con la loro organizzazione giovanile Lotta Studentesca. Hanno preso parte, assieme ai militanti di CasaPound in una rarissima collaborazione tra i due gruppi, al blitz in università del 12 febbraio in occasione della conferenza sulle foibe di Alessandra Kersevan, durante il quale c’è stato un vero e proprio attacco squadrista ai danni dei partecipanti alla conferenza (vedi Vicende Universitarie). Sono tornati in università (in quella occasione accompagnati da Francesco Vartolo, consigliere circoscrizionale della Lega Nord) il 16 maggio quando, grazie alla inquietante “collaborazione” della Digos, sono riusciti ad evitare che i collettivi studenteschi proiettassero un documentario sulla chiesa cattolica.

Alla fine del 2013 sono riusciti in una portentosa impresa di ipnosi delle masse quando, sull’onda dell’entusiasmo per la cosiddetta “rivoluzione del 9 dicembre” indetta dai Forconi, hanno convocato (anonimamente) ben due cortei cittadini studenteschi che hanno visto la partecipazione di circa un migliaio di studenti e studentesse perlopiù ignari riguardo alla gestione del corteo. Solo successivamente hanno gettato la maschera rivendicando apertamente i cortei e la mobilitazione.

Attualmente Forza Nuova non gode di particolare visibilità, soprattutto dopo aver scaricato il sindaco Tosi (a causa della sua “svolta moderata”), ma sopperisce a ciò avendo saldamente in mano la Curva Sud dell’Hellas Verona. Alberto Lomastro (suo storico leader), dopo essere passato alla Lega Nord, nel 2006 è diventato, ed è tuttora, il Coordinatore dei Circoli dell’Hellas Verona ed appare spesso in foto ufficiali con il sindaco Tosi.

Exit mobile version