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Genova, il sindaco porta in giunta l’autore del jobs act

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Doria svolta ancora più a destra: scarica l’assessore allo sviluppo economico e lo rimpiazza con un uomo di Renzi, uno dei quattro scrittori del jobs act

da Genova, Checchino Antonini

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Uno dei quattro scrittori del jobs act è stato appena nominato assessore allo sviluppo economico e al patrimonio non abitativo del Comune di Genova. Doria, l’aristocratica guida della giunta di Tursi, eletto, alla faccia del Pd, sulle speranze della città di un cambio di rotta, si inchina a Renzi, scegliendo un suo designato – così si dice a Via Garibaldi – per la successione dell’ormai ex arancione Doria. Anche sulle imminenti primarie per le regionali, Renzi incombe provando a piazzare uno dei suoi al posto del criticatissimo Governatore uscente.

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E’ il salto della quaglia, con schiaffo alla città, del sindaco che avrebbe anche potuto cercare i numeri per governare senza il fardello del Pd, il comitato d’affari che sta sfregiando la Liguria, il suo tessuto sociale, le sue valli, i suoi beni comuni.

Alla vigilia dello sciopero generale il sindaco ha dettato un comunicato stampa col quale dice di aver preso atto della disponibilità dell’assessore Oddone (senza tessera in quota Sel) a rimettere il mandato rassegnando le dimissioni.

«La nomina del consulente di Matteo Renzi Emanuele Piazza ha il dono della tempestività – commenta a Popoff, Antonio Bruno, capogruppo per Rifondazione, mentre sfila nel corteo dello sciopero generale convocato proprio contro il jobs act che Piazza ha contribuito a scrivere –
E’ un netto spostamento a destra del governo della città e imbarazza molto (anzi irrita pesantemente) chi ritiene lo Statuto dei Lavoratori sia stato un baluardo per la civiltà del nostro paese. Preoccupa la futura politica economica della Giunta Doria: come si comporterà il neo assessore di fronte alle vertenze Esa Ote, Finmeccanica, Ilva, Fincantieri? Implemeterà ancora di più le scelte liberiste che lo hanno visto protagonista nella gestione di società del Gruppo Iren in cui ha lavorato? (Lng Medgas Terminal srl, Astea Energia spa, Gesam Gas Spa, inoltre ha fatto parte dell’assemblea del Fondo Pegaso)».

Domande a cui Doria sembra aver già risposto.

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