Il miracolo di Christo sul lago d’Iseo

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Inaugurata l’installazione The floating piers, i pontili galleggianti su passerella dorata. Un successo annunciato, maltempo e sabotaggi permettendo

di Maurizio Zuccari

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C’era una volta Cristo che camminava sulle acque del Mar Morto e miracolava le genti moltiplicando pani e pesci, facendo rivivere i morti. C’è oggi un Christo in terra che fa di più: fa camminare sulle acque la gente e distribuisce una pioggia di soldi, resuscitando l’economia. «Vi farò camminare sulle acque, meglio se verrete senza scarpe. Sarà una passeggiata di tre chilometri dove sentirete le onde sotto i vostri piedi». Così promette Christo l’impacchettastore – sia consentita la crasi italoinglese – al secolo Vladimirov Yavachev, e se lo dice lui, massima autorità mondiale nel campo della land art, c’è da crederci. Il miracolo si chiama The floating piers, i moli galleggianti, e avviene 24 h su 24 dal 18 giugno al 3 luglio sul lago d’Iseo, con partenza da Sulzano (Brescia) e arrivo all’isola di San Paolo – dove hanno villa i Beretta che hanno fatto delle armi la loro fortuna – costeggiando Monte Isola. Tutto su una passerella di polietilene galleggiante, coperta di stoffa giallo oro. Un percorso di quasi 5 chilometri – 3 a filo d’acqua – da vivere giorno e notte in piena libertà, coi bambini in carrozzino e i cani con la museruola. E tutto gratis.

Un progetto mastodontico, pensato dall’artista quando era ancora in vita la compagna d’una vita, Jeanne-Claude Denat de Guillebon, scomparsa nel 2009. Christo, oltre al nome di battesimo dell’artista bulgaro (nato a Grabovo, nel cuore della Bulgaria, nel 1935) ma di casa negli Usa, è difatti un progetto a quattro mani e due teste della coppia. Un’avventura iniziata a Parigi e proseguita a Soho, a New York, dove l’artista risiede dai primi anni ‘60, e realizzata in tutti i luoghi del mondo in cui hanno impacchettato isole e monumenti. L’installazione sul lago d’Iseo, costata la bella cifra di 15 milioni di euro, è finanziata in toto dall’artista (che finora ne ha ricavato un milioncino, robetta, dalla vendita di un paio di disegni da parte della galleria di riferimento milanese Tega) ed è un caso più unico che raro di produzione artistica autofinanziata, senza interventi pubblici o privati. A suo carico è pure il personale al servizio della struttura, 500 addetti tra custodi e bagnini, e la ventina di barche pronte a raccogliere eventuali naufraghi di terraferma.

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Ma l’iniziativa può essere sospesa in caso di maltempo, avvertono gli organizzatori, tra cui spicca Germano Celant in qualità di direttore artistico. Com’è avvenuto nella serata inaugurale, ieri, che ha portato a far sbaraccare ogni turista in coda in pochi minuti. Più una prova generale di protezione civile a scanso di ben altri problemi che una tutela contro i capricci del tempo. Guasti meteorologici a parte, anche i sabotaggi hanno rischiato di rovinare la kermesse inaugurale. Come quello che ha visto la linea ferroviaria regionale interrotta da striscioni e alberi per protesta contro i Beretta di cui sopra. Ma non è bastato a rovinare la festa agli organizzatori e a scoraggiare il pubblico, accorso in massa come da previsioni. Cinquantacinquemila le presenze stimate, tra le quali la dolce ministra Boschi, guidata sottobraccio da Christo in persona lungo la passerella dorata.

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Per l’occasione è stato messo in piedi un duplice sito, in italiano e inglese, dove i visitatori sono avvisati: nessuna prenotazione è possibile, prepararsi a una lunga fila. Ieri i tempi medi erano un paio d’ore. Considerato che l’Associated press ha stilato un elenco di mete imperdibili per il 2016, inserendo proprio la passeggiata sulla passerella di Christo accanto al Giubileo romano, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e alla Cuba resuscitata dal disgelo con gli Stati Uniti, e l’evento è considerato tra i 10 da non perdere dalla guida Lonely Planet, il consiglio non è campato in aria. Nel Sebino si fregano le mani: sono attesi 700mila visitatori e incassi per 3 milioni al giorno nelle strutture ricettive della zona, per un indotto di cinquanta milioni. Una previsione più che realistica, stando ai dati del fine settimana, maltempo e altri disastri permettendo. Eccolo, il vero miracolo di Christo. Info su www.pontegalleggiantelagoiseo.comwww.thefloatingpiers.com.

www.mauriziozuccari.net

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Maurizio Zuccari
Giornalista e scrittore, è nato il primo novembre 1963 a Poggio Mirteto, in Sabina, e vive a Roma. Dopo l’alberghiero a Rieti e la leva come ufficiale di complemento a Firenze, si è laureato in scienze politiche alla Sapienza di Roma (Comunismo e titoismo, con Pietro Scoppola, 1994) e si è specializzato in scienze della comunicazione (Il consenso videocratico: masse, media e potere nella transizione dalla partitocrazia alla telecrazia, con Mario Morcellini, 1996). Ha scritto su Paese Sera, il Manifesto, Diario, Medioevo, Archeo, Ragionamenti di Storia (dove ha provato, grazie a documenti inediti, l’uso dei gas da parte dell’esercito italiano nella guerra d’Etiopia). Ha ideato e diretto il mensile Cittànova (1996-97). È stato caporedattore dei periodici d’arte Inside Art e Sofà (2004-2014). È opinionista sul quotidiano Metro e su Agi. Ha pubblicato il Dito sulla piaga. Togliatti e il Pci nella rottura fra Stalin e Tito, 1944-1957, Mursia, 2008. Con questa casa editrice è uscito il romanzo fantastorico Cenere (2010), primo di una trilogia sul mito. Sito www.mauriziozuccari.net.

2 COMMENTS

  1. State tutti a casa vostra perchè questa è una vera porcata. Ministro Maria Elena boschi e Maroni andate a visitare le famiglie che non arrivano a fine mese deficienti!

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