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Pezzettini d’oro in periferia

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Ricucire pezzi di vita e di città attraverso i libri. È l’idea alla base della festa della lettura che si chiude oggi nelle scuole di Torpignattara, a Roma

di Maurizio Zuccari

Rosella Postorino, ospite della rassegna Pezzettini, con il libro Le assaggiatrici

Li chiamano pezzettini, e lo sono. Pezzi di mura sbrindellate dall’abbandono, come esistenze consumate dal vivere quotidiano. Pezzi di metropoli e di vite da ricucire, da impreziosire come il kintsugi, la pratica giapponese che riassembla, con l’oro, la ceramica spezzata. Così, dall’imperfezione e dalle ferite può rinascere una forma di perfezione estetica esteriore e interiore. È questa l’idea di partenza e la linea d’azione di Pezzettini, la festa della lettura di Torpignattara, a Roma, curata da Altramente e ormai alla sua quarta edizione. «L’abbiamo chiamata Pezzettini – dicono dall’associazione – perché in una città e in una società sempre più divise e parcellizzate, la sensazione comune è quella di essere un pezzettino isolato in un mare di confusione e abbandono. Ma tanti pezzetti possono unirsi e amplificare il loro valore».

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Così, proseguono le organizzatrici, gran parte donne impegnate nelle scuole di zona, «la lettura è un ottimo collante, prezioso come l’oro perché capace di stimolare la fantasia e infondere conoscenza, permette di viaggiare anche restando fermi in un punto, fa scoprire giardini segreti anche dove sembra esserci solo asfalto». In quest’ottica libri e letture diventano il collante che può rinsaldare i legami tra studenti e docenti, scuola e genitori, come pure rimettere assieme i pezzi di un quartiere che ha bisogno di ritrovarsi, come l’intera città, attraverso occasioni d’incontro e luoghi reali dove incollare le parti che compongono il tutto.

Fuor di metafora, Pezzettini non è un qualcosa di raffazzonato o velleitario, e l’essere alla sua quarta edizione lo dimostra. Per una settimana gli alunni di varie scuole pubbliche del quartiere nel quadrante orientale della capitale incontrano libri e scrittori sui temi di volta in volta proposti dalle “facilitatrici”. Sabato 27, giorno finale della rassegna, nella sede dell’associazione in via Leparelli 60 si alternano Giulia Caminito (La grande A, Giunti editore) in mattinata e, nel pomeriggio, i Brancoro e la presentazione del rapporto annuale sulle migrazioni interne edito da Donzelli, A scuola con la valigia. Chiude, alle 17, Rosella Postorino (Le assaggiatrici, Feltrinelli), presentata da Marisa Deledda.

Ma la festa non finisce qui. Domenica 4 febbraio ci sarà Pezzettini kids, letture nell’ambito della manifestazione Muri sicuri alla Casa delle arti e del gioco Cemea del Mezzogiorno (ore 10 via Policastro 34) e sempre a febbraio, in data da definire, Pezzettini off all’Istituto penale per minorenni di Casal del Marmo, con la premiazione del concorso di scrittura omonimo e l’incontro con Vauro Senesi. Info altramente.org

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Giornalista e scrittore, è nato il primo novembre 1963 a Poggio Mirteto, in Sabina, e vive a Roma. Dopo l’alberghiero a Rieti e la leva come ufficiale di complemento a Firenze, si è laureato in scienze politiche alla Sapienza di Roma (Comunismo e titoismo, con Pietro Scoppola, 1994) e si è specializzato in scienze della comunicazione (Il consenso videocratico: masse, media e potere nella transizione dalla partitocrazia alla telecrazia, con Mario Morcellini, 1996). Ha scritto su Paese Sera, il Manifesto, Diario, Medioevo, Archeo, Ragionamenti di Storia (dove ha provato, grazie a documenti inediti, l’uso dei gas da parte dell’esercito italiano nella guerra d’Etiopia). Ha ideato e diretto il mensile Cittànova (1996-97). È stato caporedattore dei periodici d’arte Inside Art e Sofà (2004-2014). È opinionista sul quotidiano Metro e su Agi. Ha pubblicato il Dito sulla piaga. Togliatti e il Pci nella rottura fra Stalin e Tito, 1944-1957, Mursia, 2008. Con questa casa editrice è uscito il romanzo fantastorico Cenere (2010), primo di una trilogia sul mito. Sito www.mauriziozuccari.net.
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