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Luis Sepulveda è volato via, come la sua Gabbianella

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Luis Sepulveda
Lo scrittore Luis Sepulveda è morto dopo settimane di lotta contro il Covid19 (Flickr/Paolo Benegiamo)

È morto questa notte in Spagna lo scrittore cileno che fece parte della guardia del corpo di Allende

Lo scrittore Luis Sepulveda, nato a Ovalle, Cile, settanta anni fa, è morto questa notte presso l’ospedale spagnolo di Oviedo, dove era stato ricoverato a fine febbraio per una polmonite acuta e successivamente risultato positivo al Covid19, il virus contro il quale ha provato a lottare per oltre un mese e mezzo.

Luis Sepulveda, scrittore, sceneggiatore e saggista, aveva lasciato il Cile nel 1977 per sfuggire alla repressione del dittatore Augusto Pinochet, dopo aver fatto parte del gruppo delle guardie personali del Presidente Allende. Per un lungo periodo della sua vita attraversò il territorio latinoamericano in lungo e in largo, prendendo anche parte alla Rivoluzione Sandinista nel Nicaragua del 1979. Si stabilì nella cittadina portuale di Gijon, in Asturia, Spagna, nel 1997, qui ha vissuto il resto della sua vita con la sua compagna, Carmen Yañez, totalmente integrati nella vita culturale asturiana.

Autore di moltissime opere alcune delle quali adattate al cinema, come la “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” trasformata in un tenerissimo cartone animato dal regista italiano Enzo D’Alò, oppure “Un vecchio che leggeva romanzi d’amore” portato sul grande schermo dal regista australiano Rolf de Herr.

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Yo nacì profundamente rojo” (sono nato profondamente rosso) diceva di sé. Tuttavia, pur militando in diverse formazioni comuniste e socialiste,  ne uscì sempre “profondamente disincatato”.

Nei suoi tanti viaggi amava indagare sulle diverse culture ed etnie che considerava “il più grande tesoro della specie umana”. Discendente da parte di un nonno del popolo Mapuche, da sempre sotto attacco da parte dei diversi governi cileni anche con l’assurda applicazione della legge antiterrorismo, ad esso ha dedicato “La storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà” (titolo originale “Historia de un perro llamado Leal”).


Durante la sua lunga carriera di scrittore, Sepulveda ha ricevuto tantissimi premi, a partire da quello della “Casa de las America” (1969) per arrivare al Pegaso d’Oro (2013) conferito allo scrittore dalla Regione Toscana quale riconoscimento per essersi distinto nella cultura e nella battaglia per i diritti umani. E poi le onorificenze come Cavaliere delle arti delle lettere della Repubblica Francese, dottore in Honoris Causa della facoltà di lettere presso le Università di Tolone (Francia) e di Urbino (Italia).

Però il premio migliore sono state le migliaia di lettrici e lettori di tutte le età che hanno avuto tra le mani  i suoi libri, dedicati a chi non ha voce. Perché “se la storia è scritta dai vincitori – amava ricordare – è dovere di noi scrittori dare voci ai dimenticati.

Del suo scrivere diceva: “Mi muovo immerso nella storia che sto raccontando e mi piace rimanere federe ai miei personaggi, innamorarmi di loro, perché so che i lettore, quando mi leggerà, sentirà una emozione simile a quella provata da me mentre scrivevo. Ed è questa la cosa più bella della letteratura, poter condividere emozioni e sensazioni”.

Tutte le opere

  • 1989 – Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (Un viejo que leía novelas de amor)
  • 1989 – Il mondo alla fine del mondo (Mundo del fin del mundo)
  • 1994 – Un nome da torero (Nombre de torero)
  • 1994 – La frontiera scomparsa (La frontera extraviada)
  • 1995 – Patagonia express. Appunti dal sud del mondo (Al andar se hace el camino se hace el camino al andar)
  • 1996 – Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar)
  • 1996 – Diario di un killer sentimentale (Diario de un killer sentimental)
  • 1997 – Incontro d’amore in un paese in guerra (Desencuentros)
  • 2002 – Jacaré – Hot Line (Yacaré – Hot Line)
  • 2002 – Le rose di Atacama (Historias marginales)
  • 2002 – Raccontare, resistere. Conversazioni con Bruno Arpaia
  • 2003 – Il generale e il giudice (La locura de Pinochet)
  • 2004 – Una sporca storia (Moleskine, apuntes y reflexiones)
  • 2004 – I peggiori racconti dei fratelli Grim (Los peores cuentos de los hermanos Grim) (con Mario Delgado Aparaín)
  • 2006 – Il potere dei sogni (El poder de los sueños)
  • 2007 – Cronache dal cono sud (Los calzoncillos de Carolina Huechuraba y otras croónicas)
  • 2008 – La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l’oblio (La lámpara de Aladino y otros cuentos para vencer al olvido)
  • 2009 – L’ombra di quel che eravamo (La Sombra de lo que Fuimos)
  • 2010 – Ritratto di gruppo con assenza (Historias de aquí y de allá)
  • 2011 – Ultime notizie dal Sud
  • 2012 – Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (Historia de Mix, de Max y de Mex)
  • 2012 – Tutti i racconti, a cura di Bruno Arpaia,
  • 2013 – Ingredienti per una vita di formidabili passioni (Escritura en tiempos de crisis. Articulos y reflexiones)
  • 2013 – Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza (Historia de un caracol que descubrió la importancia de la lentitud)
  • 2014 – Un’idea di felicità
  • 2015 – L’avventurosa storia dell’uzbeko muto
  • 2015 – Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà (Historia de un perro llamado Leal)
  • 2016 – La fine della storia (El fin de la historia)
  • 2017 – Storie ribelli
  • 2017 – Tutte le favole
  • 2018 – Vivere per qualcosa
  • 2018 – Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa

 

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