Gli appuntamenti dell’edizione 2024 della rassegna internazionale di danza contemporanea Resistere e Creare
E’ uno slowburning appiccato piano piano e accudito amorevolmente che si consuma sul palco della sala Trionfo al Teatro della Tosse di Genova. Il pas de deux, della danzatrice Mijin Kim e l’acrobata Francesco Germini si avvia lento con gesti e movimenti banali e quotidiani, tanto che molti spettatori dapprima neanche fanno caso a quei due ragazzi che si muovono quasi insensibilmente tra le file della platea, prima di conquistare il palcoscenico. Dove la compagnia Tim Beheren e Overhead Project torna con prima nazionale di Blueprint, una navigazione in schemi umani di incontro e intimità, tra gesti di invito, confronto e provocazione in cui circo contemporaneo e danza vanno di pari passo. Umorismo e un insolito repertorio di movimenti sono gli ingredienti che la compagnia di Colonia utilizza per capovolgere e mettere letteralmente a testa in giù tutte le idee possibili sul repertorio di un duo di danzatori. Che nella fattispecie mettono alla prova i limiti della loro forza fisica fino allo sfinimento, scivolando abilmente sui movimenti e sulle parti del corpo che inconsciamente modellano le interpretazioni di tutti giorni delle persone.
Le strutture di base della comunicazione umana vengono così rimescolate e riorganizzate in un nuovo repertorio che si estende a tutta la gamma delle emozioni umane tra un uomo e una donna: dalla cura, alla lussuria, alla brutalità. Una mano che si infila tra i capelli, per acciuffarli in gesto improvviso, indossare un’armatura scintillante l’uno per l’altro, guardarsi e spiarsi, alzare gli occhi, lasciarli vagare sul viso dell’altro o nasconderli per pudore.
La musica originale di Simon Bauer crea spazi quasi tridimensionali, erige muri, costruisce ponti e disegna canyon sonori tra il pubblico e i corpi pulsanti, invitando il pubblico ad immergersi nell’universo di questo dialogo fisico.

“Blueprint” segna la conclusione della trilogia di Overhead Project “Human, Hyperobject and Transformation”, un’interfaccia tra circo contemporaneo e danza sotto la direzione artistica del coreografo ed artista circense Tim Behren. E insieme uno degli appuntamenti di apertura dell’edizione 2024 della rassegna internazionale di danza contemporanea Resistere e Creare che, a distanza di 10 anni dalla sua nascita, avverte la necessità di tornare alla sue Origini, termine che ne costituisce così anche il titolo. Nata infatti nel 2015 e attualmente diretta da Linda Kapetanea e Jozef Fruceck con Marina Petrillo, prosegue fino a dicembre con un programma di appuntamenti, dentro e fuori dalle sale, dentro e fuori il centro della città.

Gli spettacoli in programma regalano poi il ritorno della compagnia svizzera Linga guidata da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo, con il nuovo lavoro Semà, sulla danza vertiginosa dei dervisci rotanti; due gli appuntamenti con il lavoro delicatissimo della compagnia nata dall’incontro dei danzatori Federica Tardito e Aldo Rendina che presentano a Genova Swan e Sonja. E ancora, sul palco della sala Aldo Trionfo, in scena Gli anni, Premio UBU 2023 come Miglior Spettacolo di Danza, del giovane Marco D’Agostin, premi Hystrio 2024, con Marta Ciappina – PREMIO UBU 2023 Miglior Attrice/Performer, il ritorno della compagnia Sanpapie’ con Stand by me (nella foto di copertina), ispirato all’auto-biografia di Dennis Nilsen, omicida seriale inglese e Verso la specie, una risalita all’impulso primitivo della danza per uno dei lavori piu’ significativi di Claudia Castellucci Leone d’Argento per la Danza 2020.

Con due appuntamenti dentro e fuori dalle sale torna a Genova anche Roberto Castello che ci presenterà Karingana Wa Karingana, restituzione del progetto speciale Tempi Moderni Mozambico, la cui realizzazione è affidata ad un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) composta da ALDES associazione dche produce e promuove opere di sperimentazione coreografica con particolare attenzione alle forme di confine fra danza e arti visive, nuove tecnologie e teatro- insieme a Fondazione Luzzati Teatro della Tosse ed in partnership con Khani Khedi soluciones artisticas con sede a Maputo.

E poi il ritorno del collettivo Poetic Punkers di Natalia Vallebona e Faustino Blanchut che aprirà questa coda autunnale della rassegna con una vera e propria Dance Invasion, il nuovo lavoro di Anna Dego ed Anna Stante Il Corpo del tempo, a metà strada tra prosa e danza, l’anteprima de L’impasto di Maria Francesca Guerra, Federica Loredan con Zeta come gli ultimi, e ancora, Divani e Diwan, una pillola di danza creata da Giovanni Di Cicco con Tommaso Rolando che intesse corpo, musica e parole segrete, una serata laboratorio tutta dedicata alla Grecia, tra danze e sapori tradizionali, un concerto danzato con Infernot de la Furnasetta. Prosegue infatti la collaborazione con la compagnia DEOS – Danse Ensemble con L’azione silenziosa, progetto di alta formazione per danzatori professionisti, sostenuto dal MIC ed ospitato in residenza al Teatro del Ponente di Voltri dal 2021, promosso dalla compagnia e diretto dal coreografo Giovanni Di Cicco che in questo autunno presenta tre momenti di condivisione pubblica del lavoro svolto.

Come continua anche il lavoro di Claudia Monti e Nicoletta Bernardini con il progetto Danzare Oltre, un percorso rivolto agli over 50, per promuovere l’agire creativo attraverso il movimento in cui la danza è proposta come un linguaggio praticabile per tutti; prosegue anche l’attività di Piera Pavanello con Corpo Teatro, un laboratorio che approfondisce la relazione tra corpo e teatro attraverso la ricerca e il consolidamento della presenza scenica.

In programma infine anche due importanti anticipazioni dell’edizione 2025: il ritorno al Teatro della Tosse di Carolyn Carlson e la Carolyn Carlson Company con Islands un progetto composto da tre brevi composizioni coreografiche, assoli e passi a due ispirati dagli elementi della natura e dai comportamenti umani e la prima nazionale di Dance’n speak easy della compagnia Wanted Posse, compagnia che ha scritto la storia della danza hip hop in Francia e che arriva a Genova con uno spettacolo per tutti, in cui danza e burlesque si uniscono in un cocktail inaspettato in cui i passi della house dance si fondono con quelli frenetici del Charleston, le performance della breakdance con la vivacità del Lindy Hop, l’hip hop free style con il ritmo frenetico del Jitterbug.
INFO: REC X Resistere e Creare — Teatro della Tosse – Genova