Natale rivoluzionario: licenziare Babbo Natale

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Con questa poesia il MAB (Movimento dei Colpiti dalle grandi Dighe) augura  un Felice Natale e un 2015 con molte lotte e conquiste per la classe lavoratrice

di Claret Fernandes 

stefano disegni, buon natale anche ai disegnatori geniali come lui
stefano disegni, buon natale anche ai disegnatori geniali come lui

Questo Natale voglio  licenziare Babbo Natale, spegnere la luce del mercato,

ridisegnare il cielo (cambiare  il colore, troppo  azzurrognolo),

risvegliare le birichinate del Dio bambino addormentato,

buttare giù l’abete imbiancato di cotone, spegnere le luci natalizie,

mangiare le castagne del Para e denunciare

la solitudine dei venditori di castagne negli infiniti latifondi,

ricostruirela Torre di babele,

sognare l’unità nella diversità delle forze popolari,

collegare tutto a questa nuova  energia,

dar la mano alle compagne colpite ricamatrici  della lotta,

rendere manifesta la lotta di classe  nascosta sotto il consenso,

denunciare infine la promiscuità tra Stato e Capitale ,
svuotare la Cantareira* da ogni avidità,

motivare un’altra sete più forte di quella per mancanza di acqua,

amare veramente, chiudere molti negozi di beni naturali,

coltivare la  sovranità nel suolo brasiliano, piantare alimenti sani e organizzazione,

dichiarare  la fine dello sfruttamento del contadino e dell’operaio,
occuparmi  della città, camminare con il vecchio al suo passo lento,
abbracciare le persone, raccontare storie fino a tardi,
giocare con i bambini nella piazza,

morire di risate  (non a causa delle pallottole vaganti),

ballare la libertà, camminare per le strade

respirando pace

*  Cantareira è la società che gestisce la diga che fornisce l’acqua a San Paolo, attualmente malfunzionante e in secca

Immagine.Natale-rivoluzionario

 

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