Genova, Circumnavigando alla diciottesima

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Acrobati, funamboli, saltimbanchi. E Perfino santi a piedi nudi. Circumnavigando Festival a Genova

“Non conosce paura l’uomo che cammina sui pezzi di vetro. Perchè ferirsi non è possibile. Morire meno che mai e poi mai”, cantava Francesco De Gregori.

E invece. E invece l’incidente è sempre un inciampo possibile nel percorso di acrobati, funamboli, saltimbanchi. E Perfino santi a piedi nudi. L’importante, come per tutti, è non farsi troppo male. Succede anche ai più bravi ed è successo durante la prima nazionale di “100% Circus” di Mikkel Hobitz Filtenborg & Julien Auger quando uno dei due, che si esibiva in evoluzioni aggrappato a una struttura metallica appesa sopra le scene del Teatro Modena di Genova, ha sentito mancare la presa e si è lasciato cadere sul palcoscenico da un’altezza di diversi metri. Un incidente, fortunatamente senza conseguenze drammatiche, che ha concluso anticipatamente uno spettacolo che fino a quel momento aveva intessuto acrobazie un po’ stralunate in un’atmosfera dal sapore surreale, fatta di una colonna sonora di mantra buddisti, flauti indiani e gorgheggi polifonici di sciamani della Mongolia. E che è stato uno dei primi appuntamenti della diciottesima edizione del Circumnavigando Festival, che fino al 6 gennaio porta nel capoluogo ligure, come ogni anno nel periodo delle feste, compagnie da tutto il mondo di un’arte circense che sta vivendo una nuova, sorprendente, giovinezza. Una rassegna internazionale che entra nel vivo con una trentina di spettacoli e 14 compagnie internazionali per 12 giorni, da Santo Stefano alla Befana, una serata speciale a Capodanno e un’anteprima l’8 dicembre al Teatro Duse (www.youtube.com/watch?v=yw5R9JFkXF0).

Prodotto dall’Associazione Sarabanda, con la direzione artistica di Boris Vecchio, il Festival quest’anno prende il significativo sottotitolo di GenerAction, a indicare le generazioni di artisti e drammaturghi, professionisti o esordienti, ma anche di pubblico che ogni anno la rassegna, anagraficamente ormai maggiorenne, stringe attorno a sé. Puntando a incrementare un’affluenza che nella passata edizione ha fatto registrare oltre 10 mila presenze tra un autentico tendone da circo al Porto Antico, i teatri, i palazzi storici e le piazze di Genova e oltre in Riviera, fino a Rapallo e Camogli. E offrendo anche diversi spettacoli gratuiti nelle vie cittadine con il sostegno di Commissione Europea/progetto CircusNext, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche, Regione Liguria, Comune di Genova con Coop Liguria e Iren, Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts”, Porto Antico S.p.A., Tasco S.r.L.

Dopo l’anteprima dell’8 dicembre con la Compagnia Rasoterra e il loro “Panni sporchi”, Il Festival si è aperto ufficialmente mercoledì 26 dicembre, sotto al Tendone da Circo al Porto Antico con la Compagnia Circo Zoé, che torna a Circumnavigando con il nuovo spettacolo “Born to be Circus” e che sarà replicato per tutta la durata del Festival. Un’autentica troupe di circo accende le luci della ribalta per dar vita ad un cabaret pop dal fascino antico con in scena ben 11 artisti – Chiara Sicoli, Anouck Blanchet, Liz Braga, Simone Benedetti, Pedro Guerra, Adrien Fretard, Ivan DoDuc, Gael Manipoud – e la musica dal vivo di Diego Zanoli e Marco Ghezzo. Tre altri spettacoli in prima nazionale: al Teatro Modena “Gaia Gaudi” di Gardi Hutter, clown pluripremiato tra le poche donne ad oggi nonché un riferimento nel mondo, mentre sotto al tendone da circo “193 problemi” della compagnia Laden Class e “Ausências” della compagnia TroupeZarpando dal Brasile. Senza dimenticare la compagnia Magda Xs con lo spettacolo “Sic Transit”. Il lavoro sulla crescita di giovani e nuove compagnie di circo contemporaneo vede quest’anno il WORK IN PROGRESS “ZOOG” di Amir & Hemda: uno spettacolo completo, due corpi che interagiscono sulla scena, utilizzando tecniche di movimento e acrobazia, frutto della prima selezione CircusNext Platform Members. La notte di Capodanno a partire dalle ore 22,15 offre Un “Gran Galà Circus” insieme a Circo Zoé e Side Kunst-Cirque, che per l’occasione allestisce una “pièce unique” con le ore e i minuti contati, arrivando fino al limite come in un conto alla rovescia senza la possibilità di tornare indietro.

 

 

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