Un murale dipinto dall'artista di strada Paulo Ito all'entrata di una scuola pubblica di San Paolo
«Esprimere i sentimenti di un Paese» attraverso l’arte, la cultura. Nelle città brasiliane il popolo fa sentire la sua rabbia anche grazie ai murales.
Un murale dipinto dall’artista di strada Paulo Ito all’entrata di una scuola pubblica di San Paolo
Tatubola, la mascotte della coppa del mondo accostata a un maiale, con la scritta «il Maracanà è nostro». Il graffito si trova davanti alla stazione della metro dello stadio di Rio de Janeiro.
Ryan, nove anni, mangia davanti a un murale dipinto da membri dell’Opni all’interno della favela Vila Flavia a San Paolo.
Un senza tetta cammina davanti alla scritta «Fifa vattene» in una strada di Rio de Janeiro.
Rio de Janeiro. Un murale inneggiante a Neymar deturpato in modo da mostrare il calciatore in versione black bloc.
Manaus. Qualcuno ha fatto un buco al centro del disegno della bandiera brasiliana.
Rio de Janeiro. Un autobus passa sopra un enorme figura di bambino col pallone disegnata sull’asfalto.
Fermata della metro di Mangueira, la favela che si trova vicino al Maracanà. Una donna col figlio sulle spalle transita davanti a un murale che critica la costruzione delle infrastrutture intorno allo stadio, denunciando anche le morti sul lavoro.
Rio de Janeiro. Un lungo murale che critica il business intorno all’organizzazione del mondiale a scapito della popolazione brasiliana.
Rio de Janeiro. La Fifa come mitra contro il popolo.
«Serve cibo non calcio». Chi ha dipinto il murale vicino a una scuola di San Paolo non avrebbe potuto essere più esplicito. «È un bel modo per esprimere i sentimenti della gente e i problemi di un Paese. Visto che il governo non vuole che si sappiano certe cose, forse per vergogna, abbiamo deciso di mostrarle noi, di esibirle al pubblico, nella speranza di essere presi sul serio. Sarebbe ora», ha spiegato l’artista di graffiti Paulo Ito.
Anche Popoff crede che l’arte possa essere uno strumento efficace e potente per esprimere rabbia e malcontento, e per rivendicare istanze sociali. E così, abbiamo deciso di mostrarvi una galleria di murales apparsi in diverse città brasiliane. Eccola.
Popoffquotidiano.it usa cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
si fa di carta grazie a te: arriva Oltrepop, libro-rivista di racconti, inchieste, riflessioni.
e sai cosa bevi!!!
Il primo numero, ottimo anche come idea regalo, è già pronto e si intitola Cocktail partigiani. Parole in fondo al bicchiere, un volume di Gabriele Brundo, scrittore-barman genovese corredato da illustrazioni di una dozzina di disegnatori, da un ricettario di cocktail a base dell’Amaro Partigiano e da alcune riflessioni su produzione e consumo di alcol e letteratura.
Partecipa al crowdfunding su produzionidalbasso.com e ottieni le ricompense.