22.6 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
22.6 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
Homein genereAborto, i medici nei consultori del Lazio non potranno più obiettare

Aborto, i medici nei consultori del Lazio non potranno più obiettare

I ginecologi in servizio nei consultori laziali, anche se obiettori, non potranno rifiutare alla donna che vuole abortire la certificazione necessaria.

di Marina Zenobio

obiettiamo gli obiettori
In base alla legge sull’interruzione di gravidanza, la 194 del 1978, la donna che decida di abortire deve affrontare un iter discutibile ma predefinito, in primo luogo parlare con un medico sui motivi della sua decisione. Dopo il colloquio il medico deve rilasciare alla donna un certificato che attesti la sua richiesta di interrompere la gravidanza. Con questo certificato, ma dopo sette giorni che secondo la legge dovrebbero servire per una ulteriore riflessione, la donna può recarsi in una struttura sanitaria autorizzata per richiedere l’aborto.
Fino ad oggi la legge 194 permette anche ai medici obiettori di rifiutarsi di rilasciare alla donna il certificato necessario. Ma la Regione Lazio, con Decreto del Commissario ad acta sulle “Linee di indirizzo regionali per le attività dei Consultori Familiari” ha introdotto una novità che le donne hanno salutato con piacere: il principi che i medici, qualora siano in servizio presso un consultorio familiare, non potranno rifiutarsi di rilasciare alla donna che vuole abortire la certificazione necessaria.

Testualmente il decreto recita: “si ribadisce come l’obiezione di coscienza riguardi l’attività degli operatori impegnati esclusivamente nel trattamento dell’interruzione volontaria di gravidanza, di seguito denominata IVG. Al riguardo si sottolinea che il personale operante nel Consultorio Familiare non è coinvolto direttamente nella effettuazione di tale pratica, bensì solo in attività di attestazione dello stato di gravidanza e certificazione attestante la richiesta della donna di effettuare IVG. Per analogo motivo, il personale operante nel Consultorio è tenuto alla prescrizione di contraccettivi ormonali, sia routinaria che in fase post-coitale, nonché all’applicazione di sistemi contraccettivi meccanici, vedi IUD (Intra Uterine Devices)”.

ZingarettiQuesta presa di posizione del Presidente Zingaretti, nel ribadire con tanta forza il diritto delle donne ad essere assistite per la documentazione necessaria per l’aborto nei Consultori Familiari, è particolarmente significativa perché ribalta l’articolo 9 della Legge 194 secondo cui “il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure di cui agli articoli 5 e 7 (appunto la cosiddetta certificazione per l’IVG volontaria e per la cosiddetta terapeutica) ed agli interventi per l’interruzione della gravidanza quando sollevi obiezione di coscienza con preventiva dichiarazione”

Un cambiamento di rotta, questa di Zingaretti, che dovrebbe essere intrapresa anche da altri presidenti di Regione, perché compito principale dei consultori è rispondere alle donne in tutte le loro esigenze. Ora non resta che vigilare sulla corretta attuazione della decisione presa e che i Direttori Generali, qualora venisse disattesa, intervengano prontamente.

1 COMMENTO

  1. Sono anni che tutti sappiamo che i cosiddetti obiettori altro non sono che “cucchiaini d’oro” che obiettano in ospedale per poi fare aborti altrove e di nascosto dal fisco. Era ora che qualcuno facesse qualcosa di eclatante.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Una cinepresa puntata sulle banlieue in rivolta

La guerra civile che avanza. L'arte per leggere le eterotopie delle banlieu parigine [Luca Cangianti]

Dietro lo stallo del Nuovo Fronte Popolare, due strategie opposte

Francia, la sinistra è lacerata su un governo destinato a durare poco. I socialisti stanno inviando segnali di apertura al campo macronista [Mathieu Dejean]

E’ sbagliato tifare per la Nazionale? Noi compagni e il calcio

Europei: football, politica e società. Uno sguardo con gli occhi di un socialista inglese [Dave Kellaway]

Francia, la gauche in stallo, cresce l’impazienza popolare

Duello Ps-LFI per chi guiderà il governo del NFP. Ma intanto Macron punta a dividerlo. Se resisterà sarà solo per la pressione dei movimenti

Il passepartout del sionismo

L'accusa di antisemitismo e altre sfumature retoriche per negare le responsabilità di Israele nel massacro di Gaza