30.6 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
30.6 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
Homepadrini & padroniGenova, il sindaco porta in giunta l'autore del jobs act

Genova, il sindaco porta in giunta l’autore del jobs act

Doria svolta ancora più a destra: scarica l’assessore allo sviluppo economico e lo rimpiazza con un uomo di Renzi, uno dei quattro scrittori del jobs act

da Genova, Checchino Antonini

IMG_7057

Uno dei quattro scrittori del jobs act è stato appena nominato assessore allo sviluppo economico e al patrimonio non abitativo del Comune di Genova. Doria, l’aristocratica guida della giunta di Tursi, eletto, alla faccia del Pd, sulle speranze della città di un cambio di rotta, si inchina a Renzi, scegliendo un suo designato – così si dice a Via Garibaldi – per la successione dell’ormai ex arancione Doria. Anche sulle imminenti primarie per le regionali, Renzi incombe provando a piazzare uno dei suoi al posto del criticatissimo Governatore uscente.

E’ il salto della quaglia, con schiaffo alla città, del sindaco che avrebbe anche potuto cercare i numeri per governare senza il fardello del Pd, il comitato d’affari che sta sfregiando la Liguria, il suo tessuto sociale, le sue valli, i suoi beni comuni.

Alla vigilia dello sciopero generale il sindaco ha dettato un comunicato stampa col quale dice di aver preso atto della disponibilità dell’assessore Oddone (senza tessera in quota Sel) a rimettere il mandato rassegnando le dimissioni.

«La nomina del consulente di Matteo Renzi Emanuele Piazza ha il dono della tempestività – commenta a Popoff, Antonio Bruno, capogruppo per Rifondazione, mentre sfila nel corteo dello sciopero generale convocato proprio contro il jobs act che Piazza ha contribuito a scrivere –
E’ un netto spostamento a destra del governo della città e imbarazza molto (anzi irrita pesantemente) chi ritiene lo Statuto dei Lavoratori sia stato un baluardo per la civiltà del nostro paese. Preoccupa la futura politica economica della Giunta Doria: come si comporterà il neo assessore di fronte alle vertenze Esa Ote, Finmeccanica, Ilva, Fincantieri? Implemeterà ancora di più le scelte liberiste che lo hanno visto protagonista nella gestione di società del Gruppo Iren in cui ha lavorato? (Lng Medgas Terminal srl, Astea Energia spa, Gesam Gas Spa, inoltre ha fatto parte dell’assemblea del Fondo Pegaso)».

Domande a cui Doria sembra aver già risposto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Una cinepresa puntata sulle banlieue in rivolta

La guerra civile che avanza. L'arte per leggere le eterotopie delle banlieu parigine [Luca Cangianti]

Dietro lo stallo del Nuovo Fronte Popolare, due strategie opposte

Francia, la sinistra è lacerata su un governo destinato a durare poco. I socialisti stanno inviando segnali di apertura al campo macronista [Mathieu Dejean]

E’ sbagliato tifare per la Nazionale? Noi compagni e il calcio

Europei: football, politica e società. Uno sguardo con gli occhi di un socialista inglese [Dave Kellaway]

Francia, la gauche in stallo, cresce l’impazienza popolare

Duello Ps-LFI per chi guiderà il governo del NFP. Ma intanto Macron punta a dividerlo. Se resisterà sarà solo per la pressione dei movimenti

Il passepartout del sionismo

L'accusa di antisemitismo e altre sfumature retoriche per negare le responsabilità di Israele nel massacro di Gaza