24.9 C
Rome
venerdì 26 Aprile 2024
24.9 C
Rome
venerdì 26 Aprile 2024
HomecultureCroazia, ustascia contro commemorazione antifascista

Croazia, ustascia contro commemorazione antifascista

Ennesima provocazione dell’estrema destra croata alla commemorazione della rivolta di Srb del 27 luglio 1941

di Carlo Perigli

001Provocazioni ustascia  a Srb, in Croazia, dove nella giornata di ieri il Consiglio nazionale serbo e l’Alleanza anti-fascista croata hanno tenuto una cerimonia per commemorare l’anniversario dell‘insurrezione avvenuta il 27 luglio 1941 contro lo Stato indipendente di Croazia, guidato da Ante Pavelic grazie alla collaborazione di Italia e Germania.

L’evento è stato tuttavia disturbato dagli esponenti del Partito autoctono dei diritti, movimento di estrema destra noto anche per le sue posizioni “pro-vita” e per l’irredentismo manifestato verso alcune zone di Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia e Ungheria. I “contro-manifestanti”, circondati dalle forze dell’ordine, hanno sbandierato i vessilli dello Stato indipendente di Croazia e intonato il coro ustascia “Za dom spremni – Per la patria pronti“, utilizzato dai fascisti croati nel corso della seconda guerra mondiale.

Gli aderenti a tale formazione politica sostanzialmente negano i crimini commessi dagli ustascia nei campi di sterminio, all’interno dei quali trovarono la morte circa 600mila serbi, 80mila rom e 34mila ebrei. Tristemente noto in questo contesto è il campo di concentramento di Jasenovac, retto da Ante Pavelic con l’appoggio dell’Italia fascista e della Germania nazista, all’interno del quale morirono circa 99mila persone. I membri del partito autoctono al contrario, nella migliore tradizione revisionista, riducono il numero complessivo delle vittime degli ustascia a circa 400.

Secondo Mirolad Pupovac, attuale presidente del Consiglio nazionale serbo, la protesta è stata organizzata da persone trasportate dall’odio, che vorrebbero espellere nuovamente i serbi. Ha aggiunto che il Consiglio e le altre organizzazioni antifasciste si sono riunite a Srb  non per glorificare la guerra e spargere odio, ma per lo stesso motivo per cui i ribelli si riunirono 74 anni fa, per vivere in pace in un paese dove la legge sia uguale per tutti.

Nel luglio 1941 a Srb, villaggio a maggioranza serba, ebbe luogo una rivolta popolare, alla quale parteciparono anche i partigiani jugoslavi, contro la politica genocida portata avanti dagli ustascia. Durante la Repubblica Socialista di Croazia la rivolta di Srb del 27 luglio venne commemorata come il Giorno della Lotta Antifascista. In seguito alla dichiarazione di indipendenza croata, quest’ultima data è stata spostata al 22 giugno

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Mito e realtà sulla “Brigata Ebraica”

Uno storico contestualizza il ruolo e l'utilizzo della brigata, allora e oggi

Verso il 25 aprile – Visita al “Sotterraneo dei tormenti”

Visita alla Casa dello studente di Genova occupata nel 43 dalla Gestapo e divenuta luogo di tortura per partigiani e resistenti.  Anche que...

Rappresaglie e nakba: Netanyahu passa all’incasso

Dagli Usa il veto alla Palestina all’Onu e nuovi aiuti militari a Israele. La soluzione finale nella Striscia è ormai prossima

Scurati, ecco il monologo censurato da Tele Meloni

Il testo integrale del monologo sul 25 aprile che lo scrittore avrebbe dovuto portare a “Che sarà” e censurato dalla Rai [Antonio Scurati]

Alloisio, Flaco Biondini e le partigiane

Il cantautore genovese e in chitarrista storico di Guccini in scena con "Signora Libertà". Con loro il sassofonista Antonio Marangolo