Nella mattinata di oggi il governo greco ha presentato la proposta di legge contenente le riforme necessaria per ratificare l’accordo con i creditori
di Giuseppe Bozzo
Ormai i giochi sembrano fatti. Stamattina il governo greco ha presentato in Parlamento la proposta di legge contenente sia l’accordo raggiunto con i creditori per il terzo piano di salvataggio, sia le azioni che la Grecia dovrà porre in essere già dalla prossima settimana. Secondo quanto riportato da Ekathimerini, il voto dovrebbe essere previsto per venerdì mattina , dopo le riunioni dei vari comitati e poco prima dell’incontro tra i ministri delle Finanze dell’Eurozona, convocato per discutere i dettagli dell’accordo. Com’è noto, la Grecia dovrà mantenere un deficit pari al 0,25% del Pil nel 2015, per poi arrivare ad un surplus crescente pari allo 0,5% nel 2016, 1,75% nel 2017 e 3,5% nel 2018.
Secondo fonti greche, particolare importanza rivestono 38 misure su cui il Parlamento di Atene sarà chiamato a rispondere nel breve termine, già giudicate particolarmente dolorose da diversi deputati, la cui adozione rappresenterà un prerequisito per la ratifica dell’accordo e il rilascio della prima tranche di aiuti da parte del Meccanismo Europeo di Stabilità.
Il sommario della proposta del governo è stato reso disponibile da GreekReporter.
- Modifiche al codice fallimentare
- Modifiche al codice tributario e alle norme relative alla cancellazione dei debiti allo Stato
- Restrizioni ai limiti riguardanti l’espropriazione
- Modifiche alle norme riguardanti i debiti del settore pubblico
- Modifiche relative alla restituzione del debito in 100 rate
- Modifiche agli esami annuali del credito delle imprese
- Aumento degli acconti sulle imposte versate dalle aziende
- Abolizione della contribuzione fiscale del 26% sulle importazioni per evitare transazioni via Cipro, Bulgaria, ecc.
- Limiti all’esenzione dalla tassazione per le spedizioni
- Abolizione dell’esenzione fiscale per le agenzie di scommesse dell’organizzazione greca dei pronostici sul calcio
- Restrizioni alle esenzioni fiscali sull’agricoltura
- Rimozione degli sgravi fiscali sul gasolio all’agricoltura
- Riduzione dell’Iva dal 23% al 13% sulla carne bovina
- Introduzione dell’Iva al 23% per le istituzioni scolastiche private
- Introduzione di sistemi elettronici volti a combattere l’evasione fiscale e il contrabbando
- Fusione dell’Unità sul Crimine Finanziario (SDOE) con il Segretariato generale dell’Agenzia delle Entrate
- Aumento delle prerogative per gli ispettori addetti alle frodi fiscali
- Restrizione al risarcimento per le spese del settore pubblico dei viaggio
- Riduzioni semiautomatiche dei fondi statali dal consiglio di bilancio se il budget non raggiunge gli obiettivi
- Immediata applicazione di tutte le condizioni votate a giugno per il prestito ponte
- Abolizione delle tasse per le parti terze
- Modifiche sul debito dei fondi di previdenza sociale
- Modifiche alle pensioni minime
- Fusione dei fondi pensionistici supplementari
- Innalzamento dell’età pensionabile
- Riduzione del costo dei medicinali
- Porre un tetto per la spesa relativa alle forniture per le università statali e applicazione di un meccanismo automatico per il ritorno dei fondi sanitari nel settore pubblico (recupero)
- Modifiche all’amministrazione degli ospedali pubblici
- Modifiche relativa alle vendita e alle politiche sugli sconti dei negozi
- Misure per liberalizzare il mercato dell’energia
- Separazione dell’Operatore del Sistema di Trasmissione del Gas Greco (DESFA)
- Liberalizzazione del mercato dei trasporti su camion
- Adozione di misure per la liberalizzazione del mercato del latte e dei prodotti derivati
- Adozione di misure per la liberalizzazione del mercato del pane e dei prodotti derivati
- Adozione di misure per la liberalizzazione del mercato dei pullman turistici
- Adozione di misure per la liberalizzazione delle professionisti turistiche
- Adozione di misure per la liberalizzazione della professione di ufficiale giudiziario
- Adozione di misure per la liberalizzazione della professione di notaio