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Editoria, i rischi dell’indipendenza. DeriveApprodi fa festival

Arriva a Roma il festival di DeriveApprodi. Ecco il programma e un abstract dell’intervento di Marco Bascetta: Sull’ambiente editoriale indipendente

di Marco Bascetta

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Converrà porsi qualche domanda priva di tatto su quella rivendicazione di indipendenza senza aggettivi che per tanto tempo abbiamo considerato una qualità morale autosufficiente, un certificato di qualità senza altri requisiti. Un principio di legittimazione a uso di piccoli e medi narcisismi. Un certificato di identità a costo ridotto e alla portata di tutti.

Ignoriamo forse come le piccole imprese editoriali possano spesso essere un gioco, talvolta un capriccio, geloso delle proprie fisime e prigioniero dei propri umori? Certo queste qualità così infantili possono favorire la sperimentazione, l’azzardo, l’inconsueto. E questo è un pregio.

Ma anche la stonatura, la mediocrità, l’approssimazione, perfino l’autismo. E questo è senza dubbio un inconveniente.

Che esista un’equivalenza garantita tra editoria indipendente ed editoria «di qualità» è una credenza infondata e autoconsolatoria. In tutta indipendenza si può scegliere di imitare in sedicesimo le più banali scelte orientate al mercato o fare anche di peggio.

Ma volendo prendere seriamente atto di questi limiti ed esaminare senza infingimenti le peripezie dell’indipendenza, allora non potremo esimerci dal porre una semplice domanda: indipendenti da cosa e per fare che cosa?

Non basta sottrarsi ai cartelli editoriali, non basta non dover rispondere a un padrone o a una assemblea di azionisti, nemmeno collocarsi, più o meno concretamente al di fuori da quella che una volta veniva chiamata «industria culturale». Bisogna combatterla.

Destrutturarne i meccanismi, disturbarne le abitudini, scompaginarne l’agenda. E questo non lo si può fare rinchiudendosi in un cenacolo che si ciba della propria squisitezza. Non lo si consegue mettendo in scena uno stucchevole exemplum virtutis e men che meno crogiolandosi nella condizione operosamente sobria del lavoro artigiano nelle sue innumerevoli botteghe.

L’indipendenza dalle contraddizioni e dai conflitti che lacerano la società non è che un esercizio narcisistico privo di qualunque interesse. Che cosa farsene di un’autonomia incapace di sviluppare discorso critico? Di non stare solo fuori, ma di essere anche contro? Di parlare a chi non ha fatto pace con «lo stato di cose esistente».

L’indipendenza costituisce la condizione di un progetto, non ancora il progetto stesso. La possibilità di scegliere non sostituisce l’oggetto della scelta. È di questo, semmai, della capacità di sovvertire il senso comune, di alterare l’ordine del discorso, di deviare dalle regole e dalle consuetudini, di svelare ciò che è celato, che ci interessa parlare.

DERIVEAPPRODI FESTIVAL

Tre giorni di festival della casa editrice DeriveApprodi
25-26-27 novembre al Nuovo Cinema Palazzo, San Lorenzo, Roma

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IL PROGRAMMA

Venerdì 25 novembre

ore 17.30
Sull’ambiente editoriale indipendente
Intervengono Marco Bascetta, Sergio Bianchi, Lanfranco Caminiti
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ore 18.30
Conferenza di Toni Negri: Per farla finita con la sovranità. Critica della rappresentanza, del potere costituente e dell’autonomia del politico
Interviene: Roberto Esposito
Presenta e modera: Dario Gentili
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ore 20.30
Aperitivo con i vini delle aziende: AuroraLa DistesaLa VirandaLa Torre

ore 22.00
Gran Ballo a Palazzo
Dj-set con le eclettiche e ballabilissime selezioni musicali a cura di Luzy L. (Toretta Style. Magnetica, Twiggy e molto altro)
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Sabato 26 novembre

ore 11.00
Laboratorio 1
L’editore che non c’è: proposte progetti critiche
Leggi l’abstract dell’evento
– Giulio De Petra, Lorenzo Teodonio: presentazione del progetto per un Atlante della storia del Movimento operaio, a cura di Mario Tronti
– Gigi Roggero: Riportare il pensiero rivoluzionario con i piedi per terra: problemi e appunti per un laboratorio che non c’è
– Marcello Tarì: Genealogia della militanza: forma di vita e spiritualità rivoluzionaria

ore 16.00
Laboratorio 2
DeriveApprodi e gli anni ’70: dalla memorialistica alla storia
Relazione di Marco Scavino: Problematiche della storiografia sui movimenti degli anni ’70
Presentazioni dei libri di prossima pubblicazione:
– Storia delle Brigate rosse (3 volumi): Marco Clementi, Paolo Persichetti
 Storia di Potere operaio: Marco Scavino
– Donne e violenza politica in Italia tra autobiografia e memoria storica (1970-1985): Daniela Bini

ore 18.00
Tavola rotonda
Crisi delle democrazie e nuovi populismi
Introduce: Pierre Dardot
Ne discutono: Paolo Ferrero, Carlo Formenti, Paola Giaculli (in collegamento skype), Christian Marazzi (Leggi l’intervista a Christian Marazzi tratta da Gli operaisti, DeriveApprodi 2005), Alessandro Somma (in collegamento skype)
Presenta e modera: Giso Amendola
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ore 20.30
Aperitivo con i vini delle aziende: AuroraLa DistesaLa VirandaLa Torre

ore 21.30
Performance e reading
Primo tempo: Luigi Ananìa, Barbara Balzerani, Sandro Medici, Militant A, Pino Tripodi, Alessandra Perna
Secondo tempo: Andrea Cortellessa introduce L’invasione aliena, sezione di poesia pubblicata nell’Almanacco 2016 della rivista «alfabeta2». Seguiranno le letture dei poeti: Nanni Balestrini, Alessandra Carnaroli, Marco Giovenale, Guido Mazzoni, Tommaso Ottonieri

Domenica 27 novembre

ore 11.00
La collana «Habitus» presenta: Apparati radicali: giardini, vigne e culture materiali (con piccolo brunch incluso)
Intervengono: Barbara Bonomi Romagnoli, Ilaria Bussoni, Andrea Di Salvo, Jonathan Nossiter, Monica Sgandurra, Lucilla Zanazzi
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ore 14.30
Il silenzio della tortura
Intervengono: Marina Lalatta, Patrizio Gonnella, Mauro Palma, Antonio Marchesi
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ore 16.15
La mia parola messa a nudo
l’Abecedario di Mario Tronti a cinquant’anni da Operai e capitale
regia di Uliano Paolozzi Balestrini
Con Mario Tronti ne discute il curatore Carlo Formenti
Presenta e modera: Lorenzo Teodonio
Proiezione del trailer (30 min) dell’Abecedario, regia di Francesca Bracci
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ore 18.30
Tavola rotonda
Sharing economy, uberizzazione e reddito garantito
Ne discutono: Sergio Bellucci, Franco Berardi Bifo, Papi Bronzini, Franco Piperno, G.B. Zorzoli, Giorgio Griziotti
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ore 20.30: Brindisi finale

GLI OSPITI DEL FESTIVAL DI DERIVEAPPRODI

SCARICA IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL IN PDF

SCARICA IL COMUNICATO DEL FESTIVAL

DeriveApprodi festival
Tre giorni di festival 
della casa editrice DeriveApprodi
25-26-27 novembre
Nuovo Cinema Palazzo
San Lorenzo, Roma

Organizzazione – Doc(k)s Strategie di indipendenza culturale
Contatti
idocks014@gmail.com – 06 85831785

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