24.7 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
24.7 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
Homepadrini & padroni8 per mille: boom per i buddisti, calano i cattolici

8 per mille: boom per i buddisti, calano i cattolici

8 per mille: diffusi i dati della ripartizione. Continua il trend negativo per la chiesa cattolica. A quando l’intesa con gli atei?

di Francesco Ruggeri

8xmille-prima-le-case-poi-le-chiese-uaar-510

«Calano le firme alla Chiesa cattolica, che per la ripartizione dell’8 per mille di quest’anno deve contare su 45mila contribuenti in meno. Certo è sceso il numero totale dei contribuenti ed è dunque piuttosto scontato che scenda anche quello di chi opta per la Chiesa ma, stando ai dati provvisori relativi ai prossimi due anni, questo calo potrebbe rivelarsi duraturo», commenta il segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Stefano Incani, davanti ai dati 8 per mille appena diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e relativi alla dichiarazione dei redditi del 2014 (redditi 2013).  Per la prima volta il MEF ha diffuso dati e cifre relativi anche alle ripartizioni future, che se confermati indicherebbero un trend interessante. Se nel 2014 sono stati 15.180.978 i contribuenti a scegliere di destinare l’8 per mille alla Chiesa (l’anno precedente erano stati 15.226.291), nel 2015 questa cifra si attesterebbe a 14.410.554 e nel 2016 a 13.944.967. Considerando il meccanismo per cui le quote non espresse – quelle che non vengono destinate, perché il contribuente non firma né per lo Stato né per una delle confessioni religiose che ha accesso ai fondi – sono comunque ripartite in proporzione alle firme ottenute, la Chiesa cattolica continuerà a incamerare ogni anno la gran parte dei fondi: circa l’80% a fronte di un 37% circa di contribuenti che attualmente la sceglie come destinataria.

Tra i nuovi dati il boom dell’Unione buddhista italiana, entrata nell’elenco dei destinatari, insieme all’Unione induista italiana, proprio nel 2014: 71.997 contribuenti l’hanno scelta, facendola balzare al quarto posto come firme e come fondi incassati, pari a 4.861.164 euro. Da quest’anno peraltro è possibile destinare l’8 per mille anche all’Istituto buddista italiano Soka Gakkai, per cui la corsa al tesoretto diventa ancora più competitiva. Per l’Uaar l’accesso della Soka Gakkai tra i destinatari è tra l’altro di particolare importanza dato che si tratta di un istituto filosofico qualificato come ente religioso: praticamente ciò cui puntava l’Uaar con la richiesta di intesa con lo Stato avanzata negli anni passati e respinta a ragione del fatto che l’ateismo non è una religione.

«Cogliamo infine l’occasione – dice ancora Incani – per sottolineare come i dati del MEF relativi agli importi ripartiti quest’anno non coincidano con quelli diffusi come di consueto dalla Cei con un paio di mesi di anticipo e ripresi da tutti i giornali. La Cei aveva dichiarato che “la somma relativa all’otto per mille dell’IRPEF assegnata alla Chiesa Cattolica per il 2017 risulta pari ad euro 986.070.639,38 determinati da euro 1.012.493.224,92 a titolo di anticipo dell’anno 2017, ed un conguaglio sulle somme riferite all’anno 2014, negativo di euro 26.422.585,54”. Ma sul sito del MEF si legge che la somma a titolo di anticipo è di 1 miliardo e 38 milioni di euro, da cui vanno detratti i 26 milioni di cui sopra. Ne risulterebbe che la cifra spettante alla Chiesa sarebbe di 1 miliardo e 12 milioni e non di 986 milioni. Nel dubbio noi diamo credito alla Cei ma ci piacerebbe che sul sito del MEF i dati fossero più chiari e trasparenti».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Una cinepresa puntata sulle banlieue in rivolta

La guerra civile che avanza. L'arte per leggere le eterotopie delle banlieu parigine [Luca Cangianti]

Dietro lo stallo del Nuovo Fronte Popolare, due strategie opposte

Francia, la sinistra è lacerata su un governo destinato a durare poco. I socialisti stanno inviando segnali di apertura al campo macronista [Mathieu Dejean]

E’ sbagliato tifare per la Nazionale? Noi compagni e il calcio

Europei: football, politica e società. Uno sguardo con gli occhi di un socialista inglese [Dave Kellaway]

Francia, la gauche in stallo, cresce l’impazienza popolare

Duello Ps-LFI per chi guiderà il governo del NFP. Ma intanto Macron punta a dividerlo. Se resisterà sarà solo per la pressione dei movimenti

Il passepartout del sionismo

L'accusa di antisemitismo e altre sfumature retoriche per negare le responsabilità di Israele nel massacro di Gaza