Dance N’ Speak Easy, in prima nazionale al Teatro della Tosse, chiude alla grande la prima parte della rassegna Forme
100 anni di gangster rap e affini. Ovvero dagli anni Venti del secolo scorso a oggi, nello spettacolo Dance N’ Speak Easy della compagnia Wanted Posse, che il Teatro della Tosse porta a Genova in prima nazionale. In un evento in cui danza e burlesque si uniscono in una formula inaspettata e in cui i passi della house dance si fondono con quelli del Charleston, le performance della breakdance con la vivacità del Lindy Hop, l’hip hop free style con il ritmo frenetico del Jitterbug.
E dove 5 uomini e una donna – Martin Thai, Marcel Ndjeng, Mamé Diarra, Arthur Grandjean, Victor Balatier e Lydia Elattar – mettono in scena le atmosfere equivoche e fumose di una bisca clandestina nei bassifondi di New York, New Orleans o Los Angeles.. Ovunque il proibizionismo veniva trasgredito negli speakeasy, luoghi segreti in cui ci si nascondeva per bere, ballare, fare musica, esprimersi liberamente. Dove si doveva parlare a voce bassa.
Ed è subito rissa. A suon di breakdance, swing, e jazz e a passo di danza per le coreografie di Njagui Hagbe, però. Per una bottiglia di gin, una partita a dadi o a poker. O le attenzioni di una femme fatale formosa e sinuosa come una Jessica Rabbit in carne e ossa. In un immaginario noir e decadente che deve molto a Hollywood e ai cartoon, cui il talento e la spettacolare agilità dei ballerini restituisce una galleria di ritratti e tipi umani ispirati a epoche diverse, evocate dal Jazz di Miles Davis e dal soul-funk di James Brow, dai suoni e ritmi del Jazz di Miles Davis e del soul-funk di James Brown.
Una folgorante chiusura di stagione solo momentanea per la rassegna di danza contemporanea Forme, che si prende una pausa estiva prima di riprendere con la seconda parte da ottobre a dicembre.
INFO E PROGRAMMA REC25 FORME — Teatro della Tosse – Genova