13.9 C
Rome
lunedì 29 Aprile 2024
13.9 C
Rome
lunedì 29 Aprile 2024
HomemalapoliziaAldrovandi, archiviata la denuncia del Coisp a Patrizia Moretti

Aldrovandi, archiviata la denuncia del Coisp a Patrizia Moretti

Il Gip di Ferrara archivia la querela del capo dei Coisp contro la mamma di Federico Aldrovandi. Il 25 e 26 settembre iniziative a Ferrara nel decennale dell’omicidio

di Ercole Olmi

11951151_666970383439100_3714153482920540296_n

Archiviata la denuncia del Coisp, sindacatino di polizia (nel senso di minoritario), precisamente del suo capo Maccari, contro Patrizia Moretti, la mamma di Federico Aldrovandi, ucciso a diciotto anni da quattro poliziotti. Maccari si inalberò parecchio, a luglio del 2014, quando la Moretti lo definì uno stalker spiegando che percepiva “come una tortura puntuale, cioè continua” le continue attenzioni che il sindacalista le rivolgeva. Perle di umanità, da parte di Maccari, come quando l’accusava di “trincerarsi dietro il dolore del lutto per infierire sugli altri senza argomentazioni valide”, oppure di “spargere veleno a profusione sul Coisp” solo perché il sindacatino in questione aveva organizzato una manifestazione di solidarietà con i quattro autori dell’omicidio Aldrovandi proprio sotto le finestre del Comune di Ferrara, ossia il luogo di lavoro di Patrizia Moretti. Per il Coisp ogni critica è “sparare a zero senza controllo basandosi su argomentazioni fasulle”. Bene, secondo la giudice Silvia Marini, gip a Ferrara: “le modalità espressive erano proporzionate e funzionali all’opinione, in considerazione degli interessi e dei valori che si ritenevano compromessi”; le “espressioni potenzialmente diffamatorie erano strettamente riferibili al comportamento del soggetto passivo oggetto di critica, potendo inquadrarsi come reazione difensiva del soggetto ingiustamente attaccato” e “non si sono tradotte in mera aggressione verbale del soggetto criticato”. Niente reato, signor Maccari. Fra una settimana, il 25 settembre, migliaia di persone parteciperanno a Ferrara alle commemorazioni per il decimo anniversario dell’omicidio. Migliaia di persone saranno ancora vicine a Patrizia, Lino e Stefano, genitori e fratello del ragazzo ucciso senza motivo da quattro agenti condannati in via definitiva e difesi a oltranza da piccole e grandi sigle del sindacalismo di polizia.

1 COMMENTO

  1. nemmeno ad Auschwitz si ammazzava qualcuno a randellate, e molto probabilmente i “folter” di Auschwitz non avevano un sindacato………….polizia del popolo e a tempo determinato come non si dovrebbe far carriera in politica non si dovrebbe permettere una carriera poliziesca….no pasaran

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Mito e realtà sulla “Brigata Ebraica”

Uno storico contestualizza il ruolo e l'utilizzo della brigata, allora e oggi

Verso il 25 aprile – Visita al “Sotterraneo dei tormenti”

Visita alla Casa dello studente di Genova occupata nel 43 dalla Gestapo e divenuta luogo di tortura per partigiani e resistenti.  Anche que...

Rappresaglie e nakba: Netanyahu passa all’incasso

Dagli Usa il veto alla Palestina all’Onu e nuovi aiuti militari a Israele. La soluzione finale nella Striscia è ormai prossima

Scurati, ecco il monologo censurato da Tele Meloni

Il testo integrale del monologo sul 25 aprile che lo scrittore avrebbe dovuto portare a “Che sarà” e censurato dalla Rai [Antonio Scurati]

Alloisio, Flaco Biondini e le partigiane

Il cantautore genovese e in chitarrista storico di Guccini in scena con "Signora Libertà". Con loro il sassofonista Antonio Marangolo