Avevano giurato che non era un corteo razzista. Dopo appena duecento metri hanno gettato la maschera provocando lo sdegno di un migrante africano. E’ successo a Ferrara. Video
di Francesco Ruggeri
Ferrara, un migrante sfida una manifestazione degli “io-non-sono-razzista-ma”. Questo particolare gruppo umano, per alcuni osservatori, sembrerebbe la versione italiana, apparentemente morbida, senza cappucci, del KuKluxKlan. Dicono di pagare le tasse, ostentano bandiere della Lega e di Fratelli d’Italia, vedono invasioni che sembrano sfuggire ai cittadini normali. Insomma, venerdì scorso, nella tranquilla cittadina emiliana, sono scesi in piazza, in poche decine, giurando che non era una parata razzista ma la pagliacciata è durata solo duecento metri. Alla vista di alcuni ragazzi africani davanti a un bar molti di loro sono stati colti da un vero raptus e da quelle boccucce è uscito ogni genere di cazzata. A questo punto la coraggiosa reazione di un migrante africano preso di mira dagli insulti razzisti degli indigeni ossessionati dal degrado, ovvero dalla presenza di esseri umani con una pelle di un altro colore. «Io mi vergogno di voi!», dice loro il giovane africano sfidando il corteo xenofobo.
Vi rimandiamo al video pubblicato da uno degli onesti cittadini in corteo (dal minuto 8:30 circa i fatti in via Ortigara) e all’articolo di Ruggero Veronese per l’attentissimo sito estense.com
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Mai stato a Ferrara.
magari prima o poi esci per buona condotta