7.5 C
Rome
venerdì 29 Marzo 2024
7.5 C
Rome
venerdì 29 Marzo 2024
Homepadrini & padroniUsa/Hollywood: i soldati del futuro in divisa da supereroi

Usa/Hollywood: i soldati del futuro in divisa da supereroi

Oltre a rendere invulnerabili i soldati, la divisa avrà incorporati al suo interno sofisticati dispositivi di guerra. Coinvolta nel progetto del Pentagono anche Hollywood.

di Marina Zenobio

Usa/Hollywood: soldati in divisa come i supereroi

Esperti militari del Pentagono stanno sviluppando una uniforme speciale per le forze armate statunitensi che dovrebbero proteggere i soldati con una corazza blindata, sullo stile di quella usata dal protagonista del film Iron Man.

progetto TalosIl progetto, presentato dall’ammiraglio Bill McRaven, veterano dell’Afghanistan e capo del comando delle Operazioni speciali Usa (Socom), è stato battezzato col nome di Talos (Tactical Assault Light Operator Suit), che in italiano potremmo tradurre come “uniforme leggera per operatori dell’assalto tattico”.

L’armatura Talos dovrebbe essere fatta di “metallo liquido” sviluppato dall’Istituto di tecnologia del Massachusetts che, a contatto con un campo magnetico o corrente elettrica, diventerebbe rigido in millesimi di secondi. Oltre a proteggere i soldati dalle pallottole, l’uniforme sarà dotata di sistemi integrati, sofisticati sensori e differenti gradi di durezza per non toglierle flessibilità. Sistemi di protezione nell’esoscheletro permetteranno di monitorare il corpo e controllarne temperatura, battito cardiaco e livello di idratazione.

McRaven è convinto che questa tecnologia renderà invincibili i soldati statunitensi sul campo di battaglia. L’uniforme per i futuri iron men, dovrebbe essere pronta entro un anno e, per il 2016, ce ne sarà una seconda versione molto più avanzata, secondo quanto scrive la rivista americana Foreign Policy. Obama ha già chiesto il primo esemplare per la sua scorta.

Ma non è destinata a tutti i soldati, solo l’elite delle forze Usa – Berretti verdi, Delta force, Navy seals – saranno dotati di tali armature in grado di resistere ad armi non convenzionali e di azionarsi meccanicamente e muoversi sotto la spinta di una forza propulsiva. Il Dipartimento di stato considera il progetto Talos come “una vera e propria rivoluzione” che cambierà completamente il modo di combattere.

Non sappiamo quanto ci sia di vero, almeno per quanto riguarda la realizzazione di Talos, di certo negli intenti il sogno americano, e anche quello di Obama, presidente Usa nonché grottesco premio Nobel per la pace, è di avere soldati invincibili, proprio come i supereroi hollywoodiani della Marvel Comics. Non a caso anche Hollywood è stata arruolata nel progetto del Pentagono, in particolare gli ingegneri e i designer di Legacy Effects, maghi in effetti speciali, creatori di Terminator, RoboCop, Capitan America, che dovranno costruire un vestito armatura molto simile a quello di un’altra loro creatura, Iron Man. Come diceva Alberto Sordi? “Aho, l’americani so’ forti!”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Perché i miliardari sono ossessionati dall’apocalisse

In Survival of the Richest, Douglas Rushkoff va a fondo della fissazione dell'oligarchia tecnologica di proteggersi dalla fine dei tempi A...

Brasile, presi i mandanti dell’omicidio di Marielle Franco

L'indagine ha rivelato il coinvolgimento di gruppi mafiosi, poliziotti corrotti e politici di Rio de Janeiro

La sinistra britannica e le prossime elezioni generali

Come bilanciare la necessità di disarcionare i conservatori con il desiderio di promuovere politiche socialiste [Dave Kellaway]

Cos’è We Deserve Better, la spina nel fianco sinistro del Labour

Owen Jones ha lasciato il Labour dopo 24 anni, esortando gli elettori a sostenere i candidati verdi e indipendenti alle prossime elezioni [Daniel Green e Tom Belger]

Sono laburista dentro. Per questo me ne vado

L'articolo con cui il columnist del Guardian ha annunciato le ragione del suo addio al Labour [Owen Jones]