23.5 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
23.5 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
HomecultureIl cinema si fa corto e mobile in un’Alfa Romeo del 1974

Il cinema si fa corto e mobile in un’Alfa Romeo del 1974

Si chiama Cortomobile ed è il più piccolo cinema del mondo. È itinerante e può ospitare due spettatori alla volta.

di Giorgia Pietropaoli

Cortomobile_al_festival_di_Artisti_di_strada_di_ASCONA

Se vi capitasse di incontrare un’Alfa Romeo di colore verde pino ferma a un vicolo e una fila di persone in curiosa attesa, tranquillizzatevi: non avete beccato un incidente stradale provocato da un’auto d’epoca. Vi trovate, invece, davanti al cinema più piccolo del mondo. Si chiama Cortomobile ed è il primo cinema mobile mai pensato in Italia costituito da una microsala per due persone allestita all’interno di un’Alfa Romeo 2000 del 1974.

Nata nel 2006 in Toscana, la Cortomobile ha realizzato un’idea balenata in testa a Francesco Azzini, fonico e filmaker fiorentino, un’idea scaturita da alcune riflessioni sulla distribuzione/promozione dei cortometraggi e dall’esigenza di trovare strade distributive alternative. «Avevo pensato di sganciarmi dalla distribuzione ufficiale e quindi ho creato la mia sala cinematografica viaggiante», ha raccontato Azzini.
Grazie alla collaborazione con Hulot, un’associazione culturale che promuove progetti cinematografici indipendenti, la Cortomobile continua a viaggiare per l’Italia, arrivando come un supereroe lì dove la sua presenza è richiesta.

Come funziona? Per soli due euro, si può scegliere il cortometraggio tramite un Cortomenù posto su un leggio all’esterno dell’automobile, illustrato da un Maìtre a penser del corto, un vero e proprio esperto in grado di consigliare anche lo spettatore più esigente, guidandolo nella scelta di un antipasto di Luigi Ricca dal titolo Scale (divertente animazione in flash di cinquanta secondi) o di un secondo piatto firmato da Antonio Meucci, pluripremiato regista di cortometraggi. E per i più “affamati” c’è sempre la possibilità di avere il menù completo.
L’interno dell’automobile è allestito con tendaggi in raso rosso e lo schermo è posto davanti in linea con il volante di legno mentre il proiettore digitale si trova sul cofano posteriore. Dentro la sala in miniatura è severamente vietato fumare e l’uscita di sicurezza è segnalata sulla portiera sinistra. C’è pure la machera che ti apre lo sportello e ti fa entrare. Insomma, l’evocazione di sale d’altri tempi e l’intimità garantiscono una visione d’effetto e un’esperienza memorabile.

Il 23 e il 30 luglio la Cortomobile sarà al parcheggio di Campo San Giacomo a Trieste. Per ulteriori informazioni e per prenotare la Cortomobile si può consultare il sito http://www.cortomobile.it/.
In un’epoca in cui tutto sembra essere in crisi, cinema e sale cinematografiche comprese, la Cortomobile è la prova (ambulante) che c’è ancora una cosa alla quale la recessione non può farci rinunciare: ed è una buona idea.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Una cinepresa puntata sulle banlieue in rivolta

La guerra civile che avanza. L'arte per leggere le eterotopie delle banlieu parigine [Luca Cangianti]

Dietro lo stallo del Nuovo Fronte Popolare, due strategie opposte

Francia, la sinistra è lacerata su un governo destinato a durare poco. I socialisti stanno inviando segnali di apertura al campo macronista [Mathieu Dejean]

E’ sbagliato tifare per la Nazionale? Noi compagni e il calcio

Europei: football, politica e società. Uno sguardo con gli occhi di un socialista inglese [Dave Kellaway]

Francia, la gauche in stallo, cresce l’impazienza popolare

Duello Ps-LFI per chi guiderà il governo del NFP. Ma intanto Macron punta a dividerlo. Se resisterà sarà solo per la pressione dei movimenti

Il passepartout del sionismo

L'accusa di antisemitismo e altre sfumature retoriche per negare le responsabilità di Israele nel massacro di Gaza