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Homecronache socialiErice, l'assessore e i ciclisti di colore

Erice, l’assessore e i ciclisti di colore

I richiedenti asilo vanno in bicicletta e non rispetterebbero il codice. Come un incidente stradale dà la stura al razzismo di chi amministra una cittadina siciliana

da Erice, Francesco Bellina

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Non bastavano le dichiarazioni dell’ex Sindaco di Trapani ( 2008 ) e poi di qualche consigliere comunale ( 2013 ) che auspicavano la creazione di autobus per soli immigrati.

Non bastavano neppure gli scandali che, nel territorio trapanese, hanno acceso i riflettori riguardo la gestione “dell’emergenza”immigrazione.

Adesso, forse per non spegnere il dibattito sulla presunta pericolositàdei migranti, ci si èmesso anche l’Assessore del Comune di Erice Angelo Catalano, con delega ai Lavori Pubblici e alla Polizia Municipale.

E’di qualche giorno fa la notizia dell’incidente stradale che si èverificato tra un’autovettura e una motocicletta, nella zona di Pizzolungo. Per il motociclista, purtroppo, non c’èstato nulla da fare.

Ma è immediata la presa di posizione dell’Assessore competente che, invece di interrogarsi su come mettere in sicurezza un tratto di strada da sempre protagonista di numerosi incidenti stradali, taluni anche letali, preferisce scagliarsi contro i richiedenti asilo: “Sabato pomeriggio, secondo quanto riferito e comunque al vaglio degli inquirenti, per evitare tre ciclisti di colore ospiti nel centro di Bonagia un’autovettura èsbandata a causa della pioggia invadendo la corsia opposta ed investendo, uccidendolo sul colpo, un motociclista.“E ancora: “La Legge èlegge anche per i richiedenti asilo politico. Se devono stare qui debbono rispettare sempre e comunque le nostre leggi che nel caso specifico prevedono la presenza di luci anteriori e posteriori accese di notte e l’uso di giubbottini catarifrangenti.”

Sempre dalla nota apparsa oggi sui media locali, l’Assessore sembra prendere davvero a cuore la vicenda, parlando addirittura del “malcostume degli stessi di elemosinare davanti a supermercati, parcheggi o in giro per negozi ove ormai vige un senso di pericolo e di sfiducia nelle istituzioni”.

Nel frattempo, nonostante ci si sforzi di capire il nesso tra gli incidenti stradali, i richiedenti asilo e l’elemosina davanti ai supermercati, èdi ieri la notizia dello sbarco di 161 migranti sulle coste trapanesi, portando il numero richiedenti asilo dislocati nei vari centri di accoglienza a oltre duemila persone.

Duemila potenziali pericoli della strada, secondo Catalano? Puòdarsi ma intanto sui social network scoppia la polemica di tanti cittadini di Erice pronti a dissociarsi dalle affermazioni dell’Assessore.

“Gli amministratori ericini sembrano avere un pessimo rapporto con i diritti: prima in Consiglio Comunale bocciano il Registro delle unioni civili, ora Catalano esce con un comunicato sconvolgente e fuori luogo, oltre che culturalmente xenofobo. Tutto questo mi lascia molto perplessa” – commenta la consigliera Valeria Ciaravino, indipendente.

Nonostante gli accertamenti dei fatti, da parte degli inquirenti, siano ancora in corso, sembra che giàsia stato individuato il “colpevole”o meglio il capro espiatorio.

Come se non avessero giàespiato abbastanza.

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