22.4 C
Rome
mercoledì, Marzo 26, 2025
22.4 C
Rome
mercoledì, Marzo 26, 2025
Homequotidiano movimentoLa campagna: stop ISDS, diritti per le persone, regole per le multinazionali

La campagna: stop ISDS, diritti per le persone, regole per le multinazionali

L’eurodeputata Eleonora Forenza illustra la campagna per la difesa di diritti di cittadini e ambiente dalle ritorsioni da parte delle grandi imprese

Il 22 gennaio 2019, in occasione del World Economic Forum (WEF) di Davos, organizzazioni della società civile, sindacati e movimenti, coordinati in Italia dalla Campagna Stop TTIP/CETA insieme, tra gli altri, a Coordinamento nazionale No triv, Attac, Assobotteghe, A Sud, Fairwatch, Focsiv, Forum italiano dei Movimenti per l’acqua, Fair, Navdanya International e Water Grabbing Observatory lanciano la petizione internazionale STOP ISDS* in 16 Stati membri dell’UE, chiedendo all’istituzioni e ai governi europei lo stralcio delle clausole arbitrali da tutti gli accordi commerciali e di investimento in vigore e in fase di trattativa. Con la petizione si invitano, inoltre, l’UE e gli Stati membri a sostenere il raggiungimento del trattato vincolante delle Nazioni Unite sulle multinazionali e i diritti umani.

Il video di Eleonora Forenza

Alcuni degli strumenti più potenti in mano alle aziende, infatti, per impedire alle istituzioni nazionali di mettere i diritti dei propri cittadini al primo posto rispetto ai soliti interessi, sono proprio le penali e le clausole arbitrali inserite nella maggior parte dei trattati commerciali e negli accordi relativi agli investimenti.

Come documenta il nuovo Rapporto “Diritti per le persone, regole per le multinazionali:” scaricabile a questo link redatto da Francesco Panié e Alberto Zoratti, una raccolta di numeri, analisi, statistiche ed esempi di cause intentate dalle multinazionali contro gli Stati, attraverso il meccanismo di composizione delle dispute fra investitori e Stati (ISDS), i dati su 195 cause concluse negli ultimi trent’anni dimostrano che in tutto il mondo gli Stati hanno dovuto pagare 84,4 miliardi di dollari alle imprese private

continua qui

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Ultimi articoli

Caro Michele Serra, abbiamo letto il tuo appello. Ma noi diserteremo

Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo. Lettera collettiva lanciata da Peacelink. L'abbiamo firmata anche noi

Archeologia sionista: scavare per la patria

Intervista con la storica Frédérique Schillo e il giornalista Marius Schattner [Joseph Confavreux]

«La nuova Siria deve far smettere gli attachi turchi al Rojava»

Mediapart ha incontrato Nesrîn Abdullah, la comandante in capo dell'YPJ, l'esercito femminile del Rojava [Rachida El Azzouzi]

L’accusa di antisemitismo come una clava contro la verità

Come la destra pro-Israele prova a schiacciare la solidarietà con la Palestina. I sentimenti ora hanno la meglio sulla verità [Ash Sarkar]

Perché El Salvador vuole diventare una prigione degli Stati Uniti

Il presidente ha proposto a Trump di esternalizzare le prigioni Usa, un nuovo modello economico dopo l'addio ai bitcoin [Romaric Godin]