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«No all’embargo a Cuba, anche se l’Italia è un vassallo Usa»

Perché l’Italia ha votato contro Cuba al Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU. Intervista a Marco Papacci di Italia – Cuba [Davide Matrone]

Lo scorso marzo del 2020, la Lombardia era il centro della pandemia mondiale. Solo un anno fa, l’Italia guidava la classifica mondiale per morti da Covid-19 passando la soglia degli 8000 morti, anche più della Cina che era al terzo posto con oltre 3000 decessi. Ricordiamo che la Cina solo 4 mesi prima era stato il centro del focolaio. Dietro quelle cifre statistiche c’era un dramma collettivo che aveva creato timore e paura in milioni di connazionali. L’immagine che più di tutte riassunse quella tragedia sociale fu quella della colonna dei mezzi blindati che attraversava il cuore di Bergamo e si muoveva dal cimitero all’autostrada, con a bordo i feretri dei morti da COVID-19. Il camposanto della città lombarda non riusciva a contenere più l’arrivo delle bare per l’alto numero di decessi.

Vista la situazione, la Regione Lombardia dovette, suo malgrado, fare richiesta dell’arrivo della Brigada “Henry Reeve”, il cui nome completo è Contingente Internacional de Médicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias. La Lombardia guidata da oltre 20 anni dal centro – destra, più destra che centro, chiese aiuto ai cubani. Ma dai! La Lombardia degli Arrigoni, dei Formigoni, dei Maroni e dei Fontana; tutti anti-comunisti. La Lombardia del Governatore Fontana della Lega, partito alla guida della Regione da oltre 20 anni, chiese la collaborazione a dei medici formati nel socialismo caraibico e per di più alcuni discendenti dagli afro. Un bello scherzo del destino.

A dodici mesi dall’inizio del focolaio, siamo ancora in una situazione drammatica. In questi giorni si è ritornato a parlare di Cuba, dopo il voto contrario del governo italiano nel Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU.

Ho contattato Marco Papacci Presidente dell’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia-Cuba a cui ho rivolto alcune domande per saperne di più.

Facciamo un breve riassunto sull’aiuto della Brigada medica Cubana in Italia, un anno fa.

I 52 medici cubani hanno visitato circa 8000 pazienti a Crema nei due mesi di permanenza nella regione, salvando la vita di 43 pazienti. La brigata di Torino era composta da 38 membri che hanno realizzato un’assistenza medica a 5210 persone, salvando 21 vite con 81019 procedure infermieristiche all’attivo. In questo periodo drammatico per tutto il paese, l’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia – Cuba scrisse una lettera al Ministro della Salute Speranza affinché chiedesse aiuto a Cuba. La nostra richiesta non venne presa in considerazione dal Ministro bensì, dalla Regione Lombardia e Piemonte che accettarono il nostro appello rivolgendosi  a noi per attivare un ponte con le autorità cubane.

Un tuo giudizio sul voto del governo italiano contro Cuba al Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU.

Bisogna fare chiarezza sul voto del governo italiano contro Cuba. Questo non è il voto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dove in maggio o giugno si affronterà, per la 29º volta, la proposta di risoluzione contro il blocco economico imposto dagli Stati Uniti a Cuba. L’Italia, dal 1995 in poi, ha sempre votato contro questo blocco economico e solo nei primi tre anni di votazione (dal 1992 al 1995), si è astenuta.

L’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia–Cuba ha scritto un documento molto chiaro  ribadendo la nostra contrarietà ai blocchi economici, alle misure coercitive e all’autodeterminazione dei popoli. Il Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU ha approvato una Risoluzione di condanna delle misure unilaterali coercitive e contrarie al Diritto Internazionale che impediscono a diversi popoli del mondo il pieno godimento dei diritti umani. Tra i paesi in oggetto rientra in pieno anche Cuba che è ormai sottoposta – da oltre 60 anni – a un illegale e criminale blocco economico da parte degli Stati Uniti.

Noi, come Associazione Nazionale d’Amicizia Italia–Cuba ci rammarichiamo che l’Italia insieme ad altri paesi europei e non, sia parte del gruppo minoritario di nazioni contrarie a tale risoluzione. Noi ribadiamo chiaramente alcuni concetti fondamentali. In primis, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo cubano e a tutti quei paesi sottoposti a blocchi economici o a politiche infami che impediscono il libero sviluppo e la loro autodeterminazione. Condanniamo assolutamente la posizione del governo italiano assunta in questa votazione che è contraria ad ogni logica d’umanità soprattutto in tempo di pandemia. Invitiamo tutti gli amici di Cuba a sostenere l’appello che abbiamo lanciato nel nostro sito www.italiacuba.it

L’appello registra già l’adesione di numerosissimi cittadini, di diverse personalità del mondo artistico, accademico e di forze politiche, sociali e culturali. Queste firme verranno consegnate al governo italiano.

Perché secondo te, l’Italia ha adottato questa posizione?

Sappiamo perfettamente che siamo alleati degli Stati Uniti ed è arrivata un’indicazione abbastanza forte, che non era diretta in particolare contro Cuba, ma a quei paesi che sono sottoposti a blocchi economici e a misure coercitive. Mi riferisco al Venezuela, al Nicaragua, alla Siria, alla Corea del Nord e all’Iran. Noi, come paese vassallo degli Stati Uniti, non potevamo non votare diversamente. Tuttavia, bisogna sottolineare che la risoluzione non è stata approvata. Quindi, i paesi europei/occidentali sono stati sconfitti dai paesi del terzo mondo e di coloro che hanno presentato questa risoluzione e cioé, Venezuela, Palestina e del Movimento dei Paesi Non Allineati.

La sindaca di Crema, dopo questa votazione, ha inviato una lettera al presidente Draghi. Come valuti quest’atto?

La sindaca di Crema Stefania Bonaldi è una donna particolarmente coraggiosa. Appena ho letto la sua lettera, l’ho chiamata e mi sono complimentata con Lei perché giustamente si è sentita coinvolta in prima persona in quanto rappresentante di una popolazione che è stata colpita in maniera forte dalla pandemia del covid-19 e ha visto i rappresentanti di una piccolissima isola giungere nel suo paese e mettersi a disposizione di una popolazione del cosiddetto primo mondo. Quindi, non poteva non avere un atteggiamento così forte e risoluto. Io sono molto contento. Da me e dall’Associazione i più vivi complimenti e sempre il nostro sostegno.

Inoltre, anche lei ha fatto un analisi più generale su quanto accaduto affermando che questo voto non era un attacco diretto a Cuba, però l’Isola Grande veniva coinvolta indirettamente in questa votazione.

Quali sono le attività dell’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia – Cuba per rilanciare la solidarietà verso Cuba?

Abbiamo in campo diverse iniziative e la prossima sarà il prossimo 23 aprile alle 18,30 in cui festeggeremo i 60 anni della fondazione della nostra associazione e della vittoria di Playa Girón. L’evento sarà trasmesso in diretta on-line dalle pagine Facebook e YouTube dell’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia-Cuba e dalla pagina web Siempre Con Cuba dell’ICAP (Istituto Cubano Amicizia coi Popoli). Ci saranno diversi interventi da Cuba, tra i quali quello di Fernando González Llort Presidente dell’ICAP, del Comandante Victor Dreke, il Vicepresidente dell’Associazione dei combattenti della Revolución Cubana, di Juan Carlos Aguilera Marsan membro del Partito Comunista Cubano. Ci sarà un intervento di Aleida Guevara March, figlia del Che, di Ramón Labañino Salazar, eroe della Repubblica di Cuba (uno dei 5 cubani che è stato fatto prigioniero, ingiustamente, negli USA). Dall’Italia interverrà l’Ambasciatore Cubano in Italia José Carlos Rodríguez Ruíz, la famosa giornalista Alessandra Riccio e lo scrittore Giorgio Aldrini. Per l’Associazione intervengo io come Presidente e due ex Presidenti come Irma Dioli e Sergio Marinoni. Ci saranno anche degli interventi musicali della Banda Bassotti e dei Gang. Appoggeremo tutta la campagna fino alla votazione che si terrà in maggio e continueremo con la raccolta delle firme contro il blocco USA a Cuba. Sosterreremo la campagna per il Premio Nobel ai medici della brigata medica cubana Henry Reever e poi faremo una serie d’iniziative on-line e dove sarà possibile le faremo físicamente sempre rispettando le misure imposte per la prevenzione da contagio covid-19. Tra le iniziative ce ne sarà una molto importante per il 60º anniversario della campagna di alfabetizzazione. Inoltre, voglio ricordare che il 2021 è il centenario del Partito Comunista italiano e come associazione faremo un’iniziativa con diversi studiosi cubani di Gramsci. Abbiamo molto da lavorare però l’impegno più grande è quello contro il blocco economico.

 

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