Fino al 31 dicembre la XXIV edizione di Circumnavigando Festival internazionale di Circo Teatro
“Se dico che bisogna diventare quello che siamo è perché probabilmente penso di essere un essere del tempo e che non sono mai nel presente tutto quello che posso essere…”
E’ la proposizione filosofica, dal sapore marcatamente esistenzialista, vergata su una lavagna nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, che fa da incipit all’esibizione di acrobatica surreale di Johan Bichot nel suo “Glissement”. Esplicitamente ispirato a Samuel Beckett, è lo one man show con palo metallico sul quale l’unico protagonista svolge la sua riflessione su movenze di una grazia spigolosa, che ricordano a tratti una poetica chapliniana, nel racconto di uno spaesamento celiniano scritto e recitato tutto col corpo. Reduce da una tournée in tutta la Penisola, lo spettacolo è uno dei tanti appuntamenti di CIRCUMNAVIGANDO Festival internazionale di Circo Teatro, ideato e organizzato da Sarabanda IS con la direzione artistica di Boris Vecchio, che giunge alla sua 24a edizione e, fino al 31 dicembre, propone un programma d’eccezione coinvolgendo numerosi palcoscenici della città: dalla periferia – con il via delle anteprime al Teatro del Ponente – al centro della città.
Il titolo scelto per il 2024 è #Undercircus, alla ricerca di una profondità che affonda le sue radici nel grande mondo della performance dal vivo. E nella suggestione fiabesca dell’esistenza di una città sotto la città i cui abitanti salgono in superficie a incontrare il popolo delle strade di sopra solo durante il tempo sospeso della festa. Una vertigine di rovesciamento delle cose che quest’anno, per la prima volta, si estende anche alla logica consueta dell’acrobatica aerea da sempre protagonista del circo, che ha infatti visto affiancarsi le straordinarie evoluzioni acquatiche in apnea di Frédéri Vernier e Sébastien Devis-Vangelder (Francia. Per il loro “Out of the Blue”, sul palco del Teatro Nazionale di Genova Ivo Chiesa è stato allestito un acquario di ottomila litri dove i due artisti si confrontano con una gravità diversa da quella comune del mondo aereo: più leggera ma non meno impegnativa. E dove tutta la differenza la può fare un grosso sasso levigato dalle onde, come se ne trovano tanti nelle spiagge petrose di Genova, che i due si passano di mano nelle loro evoluzioni che ne fanno, di volta in volta, pesciolini in un acquario, alghe trasportate dalla corrente, sirene queer danzanti al ritmo di techno…
Il tutto per 19 spettacoli di cui 4 prime nazionali, 17 compagnie ospiti, laboratori per adulti e bambini, proiezioni e altri eventi a sorpresa.