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#Mai con Salvini: prime azioni a Roma

Prime azioni contro la visita di domani a Roma della Lega Nord e dei suoi alleati, i fascisti di Casa Pound. La polizia carica attivisti a piazzale Flaminio e sgombera con forza la basilica occupata

buona respi

Nel tardo pomeriggio un nutrito gruppo di attivisti che tentava di entrare in Piazza del Popolo, sito che domani pomeriggio ospiterà l’indesiderata cricca di Salvini e compari, è stato caricato dalla polizia in assetto antisomossa che li hanno respinti verso piazzale Flaminio dopo un lungo fronteggiamento. La circolazione delle auto lungo via del Muro Torto è stata bloccata, la polizia avrebbe fermato tre attivisti.

Canotti gonfiabili sono stati depositati dai manifestanti vicino allo schieramento delle forze dell’ordine: “Quei canotti ricordano i molti immigrati morti nel Canale di Sicilia – hanno spiegato – vogliamo occupare piazza del Popolo perché in questo modo impediamo alla Lega di oltraggiare la memoria di quei rifugiati morti”.

Ma le azioni romane del comitato di malvenuto alla Lega erano già iniziate al mattino, quando decine di attiviste e attivisti dei movimenti di lotta per casa, migranti insieme a studenti e precari hanno occupato le navate della basilica di Santa Maria del Popolo. Dopo aver raggiunto la cupola hanno srotolato striscioni con le scritte “MAI CON SALVINI, MAI CON RENZI, RESPINGIAMOLI”.

Anche in questo caso l’intervento delle forze dell’ordine, raccontano gli attivisti, è stato immediato e violento. Le persone sedute a terra all’interno della Basilia di Santa Maria del Popolo, sono state trascinate fuori in modo brutale, si contano diversi feriti portati via con le autoambulanze.

Attivisti all'interno della basilica di Santa Maria del Popolo trascinati via dalla polizia
Attivisti all’interno della basilica di Santa Maria del Popolo trascinati via dalla polizia

Crescono le adesioni a “Mai con Salvini”

Intanto si mette a punto la contromanifestazione dei “Mai con Salvini” che partirà alle 14 da piazza Vittorio che vede unita la vasta galassia di movimenti, centri sociali, migranti, donne, comunità Lgtb, ma adesioni sono arrivate anche da uomini e donne dello spettacolo e della cultura tra cui 99 Posse, Adriano Bono, Agostino Iacurci, Aladin, Alice Pasquini, Ascanio Celestini, Assalti Frontali, Associazione Giuristi Democratici di Roma, Banda Bassotti, Centro socio-culturale Ararat – Roma, Centro Studi Movimenti di Parma, Caso S. (Bologna), Colle der Fomento, Compagnia le Lapille, Compagnia Sakuntala, Salvatore Cantalupo, Cromedrop, Deriveapprodi, Dj Baro, Dj Craim, Dj Grappo (Dstc Crew), Elio Germano, Enco Gragnaniello, Erri de Luca, Figli del Bronx, Gente Strana Posse, Giancarlo Sepe, Groucho Teatro, Ilaria Bussoni, Laboratorio Hip-Hop Meticcio, Libero de Rienzo, Lucci, Luigi Iacobelli editore, Massimo Carlotto, Miguel Mellino, Minima Misticanza, Moni Ovadia, Mp5, Punkreas, Sandro Mezzadra, Rete IoDeciso, Rancore Band, Sergio Bianchi, Signor K, Total Lab, Valentina Acca, Zapruder (Gruppi Locali di Roma e Milano), Zerocalcare.
Slogan comuni: no al fascismo, no al razzismo, no alle xenofobia, no al sessismo, no all’omofobia.

Già da stasera piazza del Popolo e le zone circostanti sono blindate, blindatura che domani riguarderà buona parte della capitale. Per motivi di sicurezza leghisti e neofascisti non avranno il piacere di arrivare in corteo a piazza del Popolo e, per le stesse ragioni gli organizzatori non hanno comunicato a nessuno (se non alle forze dell’ordine) dove arriveranno gli attesi 200 pullman che dovrebbero portare i leghisti a Roma. Oltre agli interventi dal palco di Salvini e del governatore veneto Luca Zaia è previsto anche un videomessaggio della presidente del Fronte nazionale francese Marine Le Pen.

Ma non è detto, perché con l’obiettivo di impedire il comizio di Lega Nord e Casa Pound, attivisti hanno anche lanciato un altro appuntamento per domani, alle 17, con un sit in a Piazzale Flaminio.

extracom si leghiti no

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