24.7 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
24.7 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
HomecultureChi denuncia il land grabbing muore

Chi denuncia il land grabbing muore

Il giornalista indiano Joginder Singh è stato ucciso. In un recente articolo aveva denunciato il coinvolgimento nel land grabbing di un ministro dello Stato di Uttar Pradesh

Di Carlo Perigli

land grabbingAccusa un ministro di land grabbing ed attività minerarie illecite e muore bruciato in seguito ad un aggressione. Succede in India, dove il giornalista freelance Joginder Singh è deceduto lunedì, a causa delle ustioni riportate sul 60% del corpo in seguito ad un aggressione avvenuta dentro la sua abitazione il primo giugno scorso.

A denunciare l’omicidio, ed il collegamento con il lavoro di inchiesta svolto da Singh, è stato il figlio del giornalista. Secondo quanto dichiarato dal giovane, non era la prima volta che il padre veniva aggredito da quando aveva pubblicato un articolo in cui accusava Ram Murti Singh Yadav, ministro dello Stato federato di Uttar Pradesh, di essere coinvolto in attività illecite legate all’estrazione mineraria e al land grabbing. L’ultimo episodio, quello fatale, sarebbe avvenuto poco dopo la pubblicazione, da parte di Singh, di alcuni dettagli della sua indagine tramite il suo profilo Facebook. Secondo quanto riportato dal figlio, pochi giorni dopo un gruppo di sei persone, tra cui due poliziotti in abiti civili, si sono recati nell’abitazione del giornalista.

“Hanno fatto irruzione in casa e hanno chiesto a mio padre del post – ha dichiarato il ragazzo – poi hanno iniziato a picchiarlo. Hanno versato della benzina sul suo corpo e gli hanno dato fuoco”.

Secondo quanto dichiarato dall’ispettore di polizia Satish Ganesh, la cui testimonianza è stata ripresa dal Guardian, prima di morire Singh aveva accusato sia Yadav che due ufficiali di polizia dell’aggressione avvenuta. Al momento, nessun arresto è stato reso noto, mentre il primo ministro dal primo giugno non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale.

Amnesty International ha richiesto un’indagine imparziale e approfondita, che porti dinanzi ad un tribunale i responsabili. “L’orribile attacco evidenzia i pericoli che i giornalisti possono incontrare nello svolgimento del loro lavoro“, ha dichiarato Sheemer Babu, responsabile della Ong in India.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Una cinepresa puntata sulle banlieue in rivolta

La guerra civile che avanza. L'arte per leggere le eterotopie delle banlieu parigine [Luca Cangianti]

Dietro lo stallo del Nuovo Fronte Popolare, due strategie opposte

Francia, la sinistra è lacerata su un governo destinato a durare poco. I socialisti stanno inviando segnali di apertura al campo macronista [Mathieu Dejean]

E’ sbagliato tifare per la Nazionale? Noi compagni e il calcio

Europei: football, politica e società. Uno sguardo con gli occhi di un socialista inglese [Dave Kellaway]

Francia, la gauche in stallo, cresce l’impazienza popolare

Duello Ps-LFI per chi guiderà il governo del NFP. Ma intanto Macron punta a dividerlo. Se resisterà sarà solo per la pressione dei movimenti

Il passepartout del sionismo

L'accusa di antisemitismo e altre sfumature retoriche per negare le responsabilità di Israele nel massacro di Gaza