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Mestre, Forza Nuova sogna Colonia

Mestre, i veneziani di Forza Nuova hanno manifestato contro uno stupro mai avvenuto. La gazzarra non era nemmeno autorizzata. La reazione degli antifascisti

di Enrico Baldin

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Forza Nuova domenica scorsa è scesa in piazza nel veneziano per manifestare contro uno stupro che ha denunciato ma che non è mai avvenuto. A darne notizia il quotidiano locale “La Nuova” di Venezia e Mestre che riportano quanto riferito dalle forze dell’ordine.

I fatti: venerdì scorso si presenta all’ospedale di Mestre una ventinovenne accompagnata da un genitore, che denuncia di essere stata violentata. Il tutto avrebbe avuto avvio nella trafficatissima via Piave, che collega la stazione di Mestre con il centro, intorno alle 15.00. Secondo la denuncia, un ragazzo di colore si sarebbe avvicinato alla giovane e l’avrebbe caricata in un’auto con la forza, dove vi erano altri due individui di colore. Portata in una zona appartata di Marghera i tre l’avrebbero violentata a turno, abbandonandola poi poco distante.

Il fatto arriva alle orecchie di Sebastiano Sartori, insegnante già a processo per istigazione all’odio razziale. Sartori è un dirigente regionale di Forza Nuova che aveva tentato di candidarsi come Presidente del Veneto alle recenti elezioni regionali senza riuscirvi, perché la corte d’appello aveva cassato per irregolarità 800 sottoscrizioni. Forza Nuova denuncia “l’invasione”, l’immobilismo dei “vigliacchi mestrini” che si lascerebbero saccheggiare delle loro donne, chiede le dimissioni del Prefetto. E in quattro e quattr’otto la domenica successiva alla denuncia organizza un flash mob non autorizzato nei pressi della stazione di Mestre. Flash mob non molto partecipato e pure finito a botte visto che nel frattempo erano giunti una quarantina di militanti dei centri sociali, con cui notoriamente non scorre buon sangue.

Ciò che farebbe ridere se non ci fosse da piangere è che a quanto pare lo stupro non c’è mai stato e la denuncia fatta dalla ragazza, che risulta essere seguita da tempo dal centro di salute mentale, non trova alcun riscontro. L’ospedale di Venezia ha confermato esserci stato un rapporto sessuale ma non ha ravvisato alcuna traccia di violenza. Le ricerche delle forze dell’ordine non hanno dato alcun riscontro e la versione della donna è risultata contrastante e non confermata. Via Piave alle ore 15.00 è alquanto trafficata sia da auto, sia da pedoni, ma nessuno ha notato che una ragazza di robusta corporatura sia stata caricata a forza nel sedile posteriore di un’auto. Ravvisate le perplessità del racconto e rivelatisi sempre più fondati i dubbi maturati da subito dagli uomini della squadra mobile, il padre ha chiesto agli organi di polizia di non raccontare l’accaduto, visto anche che la ragazza soffre di disturbi psichici.

Cadute nel vuoto le accuse di Forza Nuova di “stupro etnico” e decaduti i proclami «Mestre è peggio di Colonia», dalle pagine locali social della formazione di estrema destra è calato il silenzio più assoluto su quanto accaduto.

1 COMMENTO

  1. io sono nato nel ’36 e ricordo bene quanto le donne fossero tenute in poco conto nell'”era fascista” a partire dal dux che le cambiava come caramelle buttando via la carta e lasciandole con un souvenir indesiderato, quando non le faceva cacciare in manicomio con la prole………pertanto i forzanovisti farebbero meglio a tacere sugli stupri veri o falsi……..no pasaran

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