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Da Nuit Debout a Roma, per il Piano B

Un operaio della Ford e una studentessa di Poitiers, del movimento delle Nuit Debout, sfileranno tra i No Ttips e domani saranno in assemblea a Roma con i promotori del Plan B

di Checchino Antonini

Paris, le 9 avril 2016. Manifestation contre la loi travail.

Dalle Nuit Debout di Place de la Republique a Roma, per il Piano B contro l’austerità. Philippe Poutou, sindacalista CGT, operaio della Ford Francia, sarà oggi pomeriggio, tra le migliaia di persone a sfilare a Roma contro il Ttip, la prima manifestazione nazionale contro quel trattato. Anche Ilaria Fortunato, studentessa italiana a Poitiers, sarà nello stesso spezzone di corteo, dietro uno striscione che evoca il Plan B sulla scia di quel meeting madrileno di febbraio dove hanno preso corpo e relazione molte delle tendenze della sinistra politica e sociale che si battono contro l’austerità lontane anni luce dalla subalternità al liberismo del Pse, dalle torsioni concertative che caratterizzano anche spezzoni di movimento in Italia che fiancheggiano la “grande” Sel e lontanissimo dalla deriva delle burocrazie sindacali che sono state incapaci di fare fronte all’attacco di padroni e governo contro quello che restava dei diritti dei lavoratori.

Philippe e Ilaria, all’indomani del corteo di oggi, saranno allo Spin Time Labs, per lanciare il Plan B anche in questo paese. Con loro Miguel Urban, eurodeputato di Podemos; Marina Albiol, eurodeputata di Izquierda Unida, e Yago Alvarez Barba, economista della Plataforma de la Auditoría Ciudadana de la Deuda; Eleonora Forenza, eurodeputata Altra Europa e promotrice dell’evento con importanti settori di Rifondazione comunista, di quella che fu la Lista Tsipras e di Sinistra anticapitalista, Sotiris Martalis, del sindacato ADEDY e della direzione nazionale di Unità Popolare in Grecia. Tutto ciò scaturisce proprio dal giudizio condiviso sull’irriformabilità dell’Europa e sull’esperienza di Syriza, sulla sua rinuncia a rompere con le politiche della Troika e svolgere fino in fondo il ruolo di apripista per altre esperienze del genere in Europa.

All’assemblea di domani prenderanno parola un operaio di Melfi, uno dei delegati della Fca dichiarati “incompatibili” dalla Fiom di Landini per aver osato scioperare (e vincere) contro il modello Marchionne. Tra le altre voci quelle di Paolo Maddalena già vicepresidente della corte costituzionale; Giovanni Alleva, docente di diritto del lavoro, deputato regionale dell’Altra Emilia Romagna; Guido Viale economista; Enzo Di Salvatore Comitato nazionale No Triv, docente diritto costituzionale.

«A fine febbraio – dichiara Eleonora Forenza, eurodeputata de L’Altra Europa – gruppo GUE/NGL – abbiamo lanciato a Madrid la proposta di un Piano B europeo contro l’austerità, la guerra, i respingimenti e le politiche neoliberiste. Per continuare quel percorso abbiamo organizzato l’assemblea dell’8 maggio a Roma (Spin Time Labs, in via Santa Croce in Gerusalemme, 59, dalle 9 alle 16), per costruire in modo aperto e partecipato l’elaborazione italiana del Piano B, per ricostruire una dimensione europea dei conflitti e dei movimenti, a partire dalle lotte parigine e dalle date di mobilitazione europea già in campo. Ci auguriamo sia un momento di confronto il più largo possibile per tutte le persone che vogliono cambiare quest’Europa. Saremo presenti domani alla manifestazione STOP TTIP, perchè per contrastare il neoliberismo è necessario fermare questo trattato che avvantaggia solo le multinazionali».

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