10.5 C
Rome
martedì, Febbraio 11, 2025
10.5 C
Rome
martedì, Febbraio 11, 2025
Homequotidiano movimento8 dicembre, contro le grandi opere, per la difesa del pianeta

8 dicembre, contro le grandi opere, per la difesa del pianeta

Appello per l’8 Dicembre 2018: 9a Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte e per la Difesa del Pianeta

Vi è stata un’ampia convergenza dei movimenti verso la data dell’8 DICEMBRE 2018 quale 9a Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte e per la Difesa del Pianeta con una mobilitazione diffusa contro le opere più o meno “grandi”, inutili, dannose e devastanti, imposte da lobbies il cui solo scopo è il profitto, ai danni della salute pubblica, degli equilibri ambientali, della stessa democrazia.
L’unità delle lotte è stata costruita attraverso una riflessione che si è sviluppata negli ultimi due mesi con gli incontri di Nova Siri, Venezia, Firenze, Melendugno, Roma, Venaus e che proseguirà a Napoli per giungere ad una grande manifestazione nazionale.
Sono molte le associazioni ed i movimenti coinvolti sul territorio che hanno condiviso l’appello “SI’ – Amo La Terra!”, per organizzare una campagna a carattere nazionale in coincidenza del summit ONU COP 24 sul clima che si svolgerà a Katowice, in Polonia, dal 3 al 14 Dicembre per tentare di contenere il riscaldamento climatico al di sotto della soglia di 1,5°C rispetto ai livelli pre industriali.
È noto che il clima è già in estrema crisi oggi e l’ultimo rapporto IPCC indica che le emissioni vanno ridotte subito, altrimenti nel 2040 avremo già superato la soglia di sicurezza del riscaldamento globale di 1,5°C.
Gli eventi climatici estremi anche in queste settimane impongono anche ai più scettici, con la forza della devastazione, dal Nord al Sud Italia, l’evidenza degli sconvolgimenti climatici che da anni caratterizzano diverse regioni del Pianeta con conseguenze enormi per la desertificazione, per le carestie, per l’incremento esponenziale dell’inquinamento atmosferico, e per le migrazioni.
La giornata dell’8 Dicembre, celebrata come la Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili ed Imposte, è stata proposta fin dal 2010 dal Movimento No TAV.
Quest’anno questa data diventa anche la Giornata per la difesa del Pianeta.
In occasione dell’8 Dicembre 2018 abbiamo tutte/i la responsabilità di organizzare una mobilitazione adeguata nei contenuti e nei messaggi programmatici, con la consapevolezza di agire in contemporanea con gli altri movimenti che si battono nelle diverse Regioni con piattaforme ed obiettivi analoghi, per chiedere rispetto e salvaguardia della salute e dei territori, più democrazia, nonché una chiara svolta nelle scelte energetiche fondate sul contenimento della quantità prodotta e sull’uso più efficiente di energia, sulla riconversione dal fossile alle rinnovabili pulite su modello diffuso, decentrato e socialmente partecipato.
Si chiede un cambio di rotta rispetto ad un paradigma energetico e produttivo, per il diritto al clima ed alla giustizia climatica, per favorire cooperazione e convivenza sociale.
Si chiede il diritto all’acqua pubblica, una nuova Strategia Energetica Nazionale riscritta senza interessi delle lobbies, in grado di superare la mistificazione della centralità del gas, la messa a soluzione delle scorie nucleari, per le bonifiche e per la messa in sicurezza del territorio, per una conversione economica a fini sociali degli investimenti destinati alle grandi opere inutili e dannose e alle spese militari,  il disarmo nucleare.
Su tutto il territorio nazionale, dove maggiore è il radicamento dell’iniziativa dei movimenti di opposizione sociale alle Grandi Opere Inutili e Imposte, verranno organizzati momenti di lotta e di sensibilizzazione per favorire l’accelerazione verso lo STOP alle devastanti emissioni climalteranti.
Questo appello è un invito affinché la popolazione partecipi alle manifestazioni che saranno organizzate l’8 dicembre 2018 in molte piazze d’Italia da decine di associazioni nella convinzione che “LE RESISTENZE NEI TERRITORI DIFENDONO E RILANCIANO IL BEL PAESE E IL FUTURO DEL PIANETA”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Ma è proprio vero che in Italia ci sono pochi medici?

Un articolo tratto dalla newsletter Diritti in Salute [Vittorio Agnoletto]

L’intelligenza artificiale, successi folgoranti e limiti vertiginosi

Tra potenziali applicazioni e zone d'ombra, l'AI è già considerata un vicolo cieco da uno dei suoi creatori [Dan Israel e Martine Orange]

Un fumetto può cambiare lo sguardo sulla storia del franchismo?

Al festival di Angoulême, Mediapart ha fatto incontrare il fumettista Paco Roca con lo storico Nicolás Sesma [Ludovic Lamant]

Ankara semina terrore sulla Montagna Curda

Assad è caduto ma la regione curda di Afrin resta occupata dai mercenari di Erdogan che tiranneggiano gli abitanti [Yann Pouzols]

Israele-Hamas, ecco l’accordo per il cessate il fuoco

Il rilascio di 33 ostaggi israeliani da domenica, in cambio di un migliaio di palestinesi detenuti. Ma non è la pace [Rachida El Azzouzi]