23.5 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
23.5 C
Rome
sabato 27 Luglio 2024
Homecronache socialiHope Fest, un concerto per l'Europa

Hope Fest, un concerto per l’Europa

 

Genova. Leeroy Thornhill (ex Prodigy) e Africa Unite il 19 maggio concerto per portare al voto gli elettori e chiedere ai candidati un impegno chiaro sul futuro dell’Europa.

È stata scelta Genova, unica città italiana, per Hope Fest  il concerto-evento gratuito che si terrà al Crazy Bull di Sampierdarena domenica 19 maggio a partire dalle 18,30 con lo scopo di portare al voto gli elettori di tutti i paesi. 

“Il concerto sarà il momento centrale della campagna Hope Fest, ma abbiamo anche  chiesto ai candidati italiani al Parlamento europeo e a quanti condividono i nostri ideali e valori di firmare il nostro appello “Hope. Per un’Europa più unita e più giusta” – racconta Pietro Mensi Responsabile di Hope fest per Genova che osa, organizzazione progressista di sinistra che sta promuovendo la campagna insieme a Movimento Federalista Europeo e Creative fighters.

L’appello che i candidati firmeranno chiede un impegno chiaro su quattro punti: Europa, uguaglianza, solidarietà e ambiente. Un Europa più unita politicamente, mentre per quanto riguarda l’uguaglianza e solidarietà nell’appello si chiede che i candidati si impegnino affinché tutti abbiamo le stesse opportunità di realizzazione personale, senza che le condizioni sociali ed economiche di partenza possano dividere e che le politiche migratorie e per l’inclusione debbano fare capo all’Unione, per un’Europa accogliente e solidale; per quanto riguarda le tematiche ambientali, l’Unione deve deliberare una strategia verde efficace che predisponga regole vincolanti, progetti e risorse.

Domenica 19 maggio sul palco genovese si alterneranno artisti dalle sonorità eterogenee e con storie differenti: il dj britannico di fama internazionale Leeroy Thornhill, tra i fondatori del gruppo big beat The Prodigy e ora solista dal sound elettronico. La band reggae Africa Unite si esibirà insieme al quintetto d’archi di formazione classica Architorti: i due gruppi collaborano da tempo contaminando tra loro gli stili. Si esibirà anche la band swing Free Shots, in prima linea sui temi dell’accoglienza e dei migranti. A seguire ci sarà anche il duo indie italiano Lemandorle che porteranno sul palco il loro ultimo lavoro “La pizza il pop la musica elettronica”. Animerà la serata l’attore Andrea Rivera, già presentatore del concerto del primo maggio di Taranto, dal cui palco non ha risparmiato frecciate al Ministro dell’interno.

“Le elezioni europee, storicamente, solo l’appuntamento più disertato dagli elettori – dichiara Stefano Gaggero di Genova che osa – succede così in tutta Europa. È chiaro che la distanza tra le istituzioni europee e i cittadini è ampia, eppure le elezioni europee sono l’appuntamento più importante se si vuole cambiare il modello politico attuale, soprattutto se vogliamo incidere su questioni come diseguaglianza, ambiente, solidarietà. Per questo abbiamo chiesto ai candidati di firmare un appello che chiede un impegno concreto su questi temi”.

La campagna è parte di una mobilitazione europea coordinata da WeMove.EU, un’organizzazione progressista europea. L’iniziativa è promossa da Genova che osa, Movimento Federalista Europeo, Creative fighters. Hanno inoltre aderito Comunità San Benedetto al Porto, Fridays for Future Genova, l’etichetta Pioggia Rossa Dischi, Suq Genova, Parteciparty, AOI, Osservatorio AIDS, Centro Einstein di Studi Internazionali, GFE Torino, GFE Piemonte, Aidos Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Una cinepresa puntata sulle banlieue in rivolta

La guerra civile che avanza. L'arte per leggere le eterotopie delle banlieu parigine [Luca Cangianti]

Dietro lo stallo del Nuovo Fronte Popolare, due strategie opposte

Francia, la sinistra è lacerata su un governo destinato a durare poco. I socialisti stanno inviando segnali di apertura al campo macronista [Mathieu Dejean]

E’ sbagliato tifare per la Nazionale? Noi compagni e il calcio

Europei: football, politica e società. Uno sguardo con gli occhi di un socialista inglese [Dave Kellaway]

Francia, la gauche in stallo, cresce l’impazienza popolare

Duello Ps-LFI per chi guiderà il governo del NFP. Ma intanto Macron punta a dividerlo. Se resisterà sarà solo per la pressione dei movimenti

Il passepartout del sionismo

L'accusa di antisemitismo e altre sfumature retoriche per negare le responsabilità di Israele nel massacro di Gaza