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Contro il sindaco che taglia i servizi, Ladispoli si cura

Ladispoli, tutti contro i tagli lineari all’assistenza ai disabili e contro l’arroganza del sindaco


Famiglie, associazioni, cooperative, sindacati e tante altre realtà insieme dalla stazione FS alla sede del Comune contro un previsto taglio di 250mila euro, per ripristinare i diritti delle persone con disabilità e garantire agli anziani una migliore qualità della vita. Il sindaco Grando li riceverà dopo il sit-in. Un risultato che le associazioni sono riuscite a strappare anche grazie all’ostinazione ingaggiata dalla portavoce del Forum del Terzo settore Lazio, Francesca Danese, con il primo cittadino dell’importante centro del litorale nord di Roma che guida una giunta di centrodestra che, a caldo, aveva reagito con arroganza definendo deliranti le osservazioni del terzo settore.
Il Comune di Ladispoli ha comunicato un taglio lineare dei fondi destinati al sociale, di 250mila euro ossia una drastica riduzione sul servizio di assistenza domiciliare alle persone disabili: dal mese di luglio saranno garantite ai disabili in assistenza solo 4 ore settimanali. «Quella dei tagli lineari è la logica più agghiacciante: “non esiste ingiustizia più grande che fare parti uguali tra diseguali”», dice a questo giornale Francesca Danese adoperando parole che ha imparato da don Milani.
«Alcune famiglie resteranno completamente scoperte da questo servizio. La riduzione drastica di servizi mirati alla terza età e alla disabilità non solo aumenta la sofferenza di individui, famiglie e esperti e operatori del settore, ma anche la spesa, perché subito dopo i servizi di assistenza domiciliare ci si dovrebbe rivolgere agli istituti di ricovero o alle case-famiglia, con rette che variano da individuo a individuo. Tutto questo in nome di una presunta “giustizia”, che dovrebbe garantire l’ingresso di nuovi utenti da tempo in lista d’attesa. Ma non possiamo comprendere che per garantire un diritto peraltro acquisito, lo si neghi ad un altro soggetto. E’ come dire ad un paziente ricoverato in ospedale di andare a casa non ancora guarito perché il letto serve per un altro malato. Il Terzo Settore, tutto, ha fatto e fa quindi appello ad una alleanza solidale della cittadinanza e apprezziamo, intanto, come positiva novità, che il Sindaco di Ladispoli ci abbia comunicato la disponibilità a ricevere le nostre realtà dopo la manifestazione. Speriamo che dall’incontro emerga una soluzione, evitando azioni particolarmente traumatiche nell’erogazione di servizi pubblici essenziali per la cittadinanza più fragile».
L’iniziativa di oggi, promossa dal Forum Terzo Settore del Lazio con le famiglie, le associazioni, cooperative, sindacati e gli operatori esprime un netto dissenso sulle scelte operate dall’amministrazione comunale sulla base dello slogan Ladispoli si cura, ma come? Non esiste la disabilità ma esiste la diseguaglianza. Famiglie, associazioni, cooperative, operatori, sindacati reclamano il ripristino dei diritti delle persone con disabilità e garantire agli anziani una migliore qualità della vita.
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Promuovono Forum Terzo Settore del Lazio, Anffas, Associazione Piccolo Fiore, Associazione Nuove Frontiere, Associazione Habitat Autismo, Avo (Associazione Volontariato Ospedaliero), Il Volontariato promuove la vita di Civitavecchia, Associazione La Nuova Crisalide, FISH Lazio, Associazione ANGSA, Associazione Anteas Roma e Lazio, Auser Lazio, Associazione Oltre lo Sguardo onlus, Associazione ADA Lazio, AGCI Lazio solidarietà, Ancescao Lazio, Legacoopsociali Lazio, Cooperativa Cassiavass, Cooperativa Solidarietà,  Cooperativa La Goletta, Cooperativa Casa Comune, Confcooperative Federsolidarietà,  Coordinamento Donne Resistenti, Associazione Parco degli Angeli Onlus, Unione Inquilini di Ladispoli, Movimento Civico Ladispoli Città, SPI CGIL, SCRL Oltre Onlus, Consulta Disabilità e  Non Autosufficienza del Forum del Terzo Settore Nazionale, Hermes Onlus, Presidio Libera Cerveteri – Ladispoli, Associazione Natura per tutti Onus, Unione Inquilini Ladispoli, ANPI sezione di Ladispoli.
La partenza del corteo è prevista il giorno 27 Giugno alle ore 10.00 per concludersi alle ore 13.00 Il percorso del corteo è il seguente: Piazzale Roma, antistante la Stazione ferroviaria FS, Viale Italia, dove è prevista una sosta in piazza, Via Flavia, Via Firenze, arrivo presso la sede del Comune di Ladispoli
 
 

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