Protestano le donne al Policlinico Umberto I per la chiusura del repartino Ivg. Il direttore generale promette una soluzione.
di Marina Zenobio
Policlinico Umberto I di Roma, novembre 2014, l’unico medico ginecologo, non obiettore, in servizio presso il Repartino per le interruzioni volontarie della gravidanza è andato in pensione e il servizio è stato sospeso.
Motivo più che sufficiente perché questa mattina un gruppo di donne interne alla rete romana IoDecido organizzasse una manifestazione all’interno del più grande ospedale italiano per chiedere il rispetto della Legge 194.
“Nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne – precisava attraverso un megafono una delle manifestanti – siamo qui per ricordare che anche violare il diritto delle donne a scegliere se volere e no un figlio è violenza”
Dopo un corteo per i viali del nosocomio, le donne si sono recate presso la Direzione Generale per un incontro con il direttore, Domenico Alessi il quale, nel frattempo, si era recato in Regione Lazio e che fissava un appuntamento alle 15,30. Le donne si sono così riconvocate nel pomeriggio e dopo un paio d’ore di attesa sono riuscite ad incontrare Alessi.
A Domenico Alessi le donne hanno chiesto una risposta e una soluzione rapida al vuoto che si è aperto al Repartino con il pensionamento dell’unico ginecologo non obiettore.
Il Direttore generale sembrava caduto dal pero “Ho saputo solo oggi di questa situazione” ha detto durante l’incontro precisando che “è un obbligo di legge rispettare la volontà della donna che decide di non portare avanti la gravidanza” quindi ha chiesto il tempo di trovare due ginecologi, forse all’interno dello stesso Policlinico. “Voglio cercare all’interno dei ricercatori che devono essere stabilizzati o tra gli associati”. Alla richiesta sui tempi di questa operazione Alessi ha risposto: “Per domani mattina ho convocato Benedetti Panici (Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Ostetricia e Ginecologia Perinatologia e Puericultura Policlinico Umberto I – ndr) con il quale ho già parlato e mi ha assicurato che c’è fin da subito un medico disponibile, e ci muoveremo anche per un secondo”
Presente all’incontro anche Graziella Bastelli, figura storica delle lotte all’interno del Policlinico romano che ha ricordato che il Repartino per le IVG è stato il primo reparto aperto grazie alle lotte e tramite l’occupazione delle donne, delle lavoratrici e lavoratori dell’Umberto I nel 1978, subito dopo l’entrata in vigore della 194.
Dopo le rassicurazioni di Alessi, Bastelli ha chiesto al Direttore generale di comunicare agli operatori sanitari del repartino, per iscritto e entro domani, che possono ricominciare a prendere gli appuntamenti.
Ma le donne non si sono limitate solo a ribadire l’osservanza della Legge 194. Se è un diritto delle donne decidere sulla gravidanza, lo è altrettanto, per coloro che scelgono la maternità, poter partorire dignitosamente e non su una barella, come anche è avvenuto.
L’incontro è terminato con la promessa del Direttore generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessi, che entro domani alle 12 il Repartino avrà il suo medico, specializzato in ginecologia.
Anche le donne hanno fatto la loro di promessa “vigileremo”.