14.4 C
Rome
venerdì 24 Marzo 2023
14.4 C
Rome
venerdì 24 Marzo 2023
FILLEA CGIL: una storia lunga 136 anni, vai alla landing page
Homequotidiano movimentoLenny, il pugile che sfida Renzi da Las Vegas

Lenny, il pugile che sfida Renzi da Las Vegas

Il campione livornese, Bottai, è salito sul ring con una t-shirt speciale e un messaggio particolare: “No jobs act”. E su fb lo si vede con una maglietta di Acad, associazione contro gli abusi in divisa

10347546_758942890850698_3571275288030228538_n

«Dalla dressing room rassicuro tutti. Sto benissimo, ho mandato anche in culo il dottore che mi ha chiesto dove sono. Quindi sono io.
È andata come forse era preventivabile doveva andare.
La boxe è dura, qui di più. Lo so io, lo sanno quelli che giudicheranno da una comoda sedia ed una tastiera.
Avversario di altra categoria, in tutti i sensi. Stamattina al secondo controllo era già 74,4. Stasera chissá quanto.
Io, la guerra so fare, quella faccio. Il fioretto non mi viene e non sono venuto qui a fare le riprese altrimenti forse sarebbe andata diversamente.
È stata in ogni caso una grande esperienza, spero di aver trasmesso qualcosa anche nella mia sconfitta.
Vi abbraccio tutti».

Non è finita bene l’avventuta americana di Lenny Bottai, popolare pugile livornese, finito ko sul ring di Las Vegas. Quello che pubblichiamo è il messaggio col quale rassicura i suoi amici dopo il match. Il puglie – come ha postato su Facebook – è salito sul ring con una t-shirt speciale e un messaggio particolare: “No jobs act” (sempre su fb s’è fatto ritrarre anche con una maglietta per ACAD, l’associazione contro gli abusi in divisa).  Il campione, probabilmente, è uno che scrive queste cose per commentare un passaggio difficile della propria vita sportiva. Un campione, sicuramente, è uno che sfida il conformismo del suo ambiente, è regala un po’ di visibilità alla gara più difficile di tutte, quella dei lavoratori, dei deboli, contro l’arroganza dei padroni e dei loro governi. In bocca al lupo Lenny.

3 COMMENTI

  1. Peccato che la maglietta sotto la scritta, presenti l’icona del pugno chiuso pluriutilizzata nelle primavare arabe e sappiamo bene come sono andate a finire, le “primavere” finanziate da Soros.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Gemini Network, la radio si può scrivere leggere cucinare

Gemini Day: sabato 25 marzo al Brancaleone la giornata delle radio indipendenti

L’odio dei fascisti per la memoria

"Fuori l'Anpi dalle scuole": lo striscione sulla Casa della Memoria di Milano. Nonostante l'amnistia, i fascisti non vinceranno un'amnesia

Spagna, alla polizia piacciono le palestre popolari. Per infiltrarsi

Identificata un'agente infiltrata nei movimenti di Madrid. Si aggiunge alla lista di poliziotti infiltrati a Barcellona e Valencia [Ter García]

Man Ray, arte surrealista per tempi surreali

Fino al 9 luglio Man Ray in mostra al Palazzo Ducale di Genova

La Francia ha la sua Fornero ma lì le piazze si riempiono

Forzatura di Macron: la riforma delle pensioni passa senza voto del parlamento. In Francia è la notte della rabbia